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DA CAPACI A VAIA-“IL TEATRO SIETE VOI” FA SCUOLA Pantakin e Barabao impegnati con gli alunni di Fiesso e Taglio di Po.

TAGLIO DI PO-“Il teatro siete voi”, progetto di cultura teatrale di Irene Lissandrin e ViviRovigo, è anche educazione civica per le scuole, che aiuta i ragazzi a comprendere la complessità della società e ad affrontarla con consapevolezza. Sono due gli spettacoli organizzati in esclusiva per le scuole medie di Fiesso Umbertiano e di Taglio di Po, grazie alle rispettive amministrazioni comunali, che sono andati in scena nei giorni scorsi, nella palestra della secondaria “Guido Gozzano” di Fiesso e alla “Sala Europa” di Taglio di Po.

Gli alunni delle sette classi della secondaria “Elia Maestri” del comune bassopolesano hanno assistito alla straordinaria performance dell’attore e drammaturgo Ivan di Noia fondatore di Barabao Teatro, in un pezzo di teatro civile da lui scritto, dal chiaro titolo “Omertà. Capaci, 23 maggio 1992”. Un docu-teatro di enorme impatto emotivo e di scrupolosa ricerca storica, in cui la recitazione interpreta i protagonisti della guerra Stato-Cosa nostra sul finire degli anni Ottanta, come in una partita di calcio, e con estratti audio originali d’epoca dei telegiornali Rai e del “maxiprocesso di Palermo”. La strage di Capaci fu il contrattacco mafioso al giudice istruttore di quel procedimento, Giovanni Falcone, la cui voce e presenza rivive in questo spettacolo nei panni del trasformista Ivan Di Noia, insieme a quelle del pentito “d’onore” Tommaso Buscetta e dei boss stragisti di Cosa nostra, Michele Greco e Totò Riina. Alla consolle regia Romina Ranzato. Una valanga di domande per mezzora è stata la risposta dei ragazzi tagliolesi a questo scuotimento di coscienza civica.

 

Valanga d’altro genere, anzi un vero e proprio uragano noto come “tempesta Vaia”, ha ispirato lo spettacolo teatrale presentato da Pantakin agli alunni delle medie di Fiesso Umbertiano, dal titolo “Il bosco tornerà”. Una rielaborazione per il teatroragazzi de “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono: la toccante e stupefacente storia del pastore Elzéard Bouffier che piantando cento ghiande al giorno, in una vallata deserta e siccitosa alle pendici delle Alpi provenzali, riuscì a trasformarla in una foresta, che riportò i ruscelli e poi, la ripopolazione dei villaggi e nuove fattorie. Una ghianda può cambiare il mondo: una lezione di vita indimenticabile. In scena Irene Silvestri, Agata Garbuio e Matteo Campagnol di Pantakin Teatro.

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