CON MEG “VESUVIA”, UNA DANZA POST-TRIBALE TRA LUCI E SUONI TECHNO.
SAN BELLINO-(RO)- Un’esplosione di suoni elettronici che si riversano a colata sul pubblico entusiasta di San Bellino. È stato uno spettacolo nello spettacolo il live di Meg, alias Maria Di Donna, arrivata in Polesine martedì sera (8 agosto) nell’ambito di Tra ville e giardini 2023, la rassegna culturale della Provincia di Rovigo, con Ente Rovigo festival, Regione Veneto, Fondazione Cariparo e 15 Comuni polesani.
La cantautrice partenopea indipendente, sperimentatrice dell’elettronica alt-pop, ha fatto la sua apparizione sul palco dentro una cortina di fumo tagliato da fasci di luce siderale, elaborati da Bobo Andrea Amadei. Una silhouette da samurai disarmato, poi rivelatasi una giacca re-fashion di fiorito upcycling creativo, con gonna drappeggiata in abbinata: una Vesuvia (dal titolo dell’album in tour) colorata, a simulare una divinità urbana che canta con leggerezza dentro un mondo che va a rotoli. Quella casa-cratere, da dove esce lava fatta di suoni, che fanno danzare le persone, che l’autrice ha immaginato per questo disco, si è creata per davvero sul palco. Dove, come in un rituale post-tribale Marco Fugazza e Meg, armeggiavano su un tavolo (con tasti di mixer, sintetizzatori, effetti e pc) come due moderni alchimisti, a far fluire il magma sonoro senza interruzione. Complice uno dei fonici migliori d’Italia, il torinese Marco Cipo Calliari (nome legato a quello dei Subsonica), che li assisteva da fondo sala. La voce di Meg è sempre quella lama roteante che strega le navi di passaggio. Il pubblico, infatti, si è in parte alzato e avvicinato al palco per ballare e cantare. Fans da ogni dove, chi la segue da trent’anni, chi da venti, chi da ieri. I nuovi brani hanno un allure da danza quasi stregonesca e si muovono tra ambient techno, chillout, trip hop, garage e jungle. Napolide, “Arco e frecce”, Solare, Fortefragile e Grazie a fine concerto. Poi i brani cult: Sfumature, Distante, “Quello che”, “Corto circuito”. Nota di merito per la spalla che ha introdotto il concerto, un alt-pop elettronico Liede, alias Francesco Roccati, che ha presentato alcuni brani dell’album Testacoda. Interessante il suo Origami ed in genere un buon connubio testi-musica. D’altra parte, il cantautore torinese (che si è scoperto avere parenti a Canda!) è uno da tenere d’occhio già da un po’.
La serata è stata introdotta dall’assessore alla Cultura di San Bellino, Raffaele Campion che ha detto: “Siamo felici di tornare dop 12 anni a Tra ville e giardini ed inauguriamo praticamente il parco Masetti”. Poi i ringraamenti di rito alla Provincia di Rovigo, Ente Rovigo festival, Regione Veneto e Fondazione Cariparo. “Per riuscire a rientrare nella rassegna – ha ricordato Campion – abbiamo compiuto uno sforzo importante per un Comune di mille abitanti come il nostro; un lavoro di squadra tra amministrazione e dipendenti comunali: ringraziamenti doverosi alla vice sindaco Cristina Ghirardello, alle consigliere Giulia Lanzan e Sara Caraccio e tutto il comitato della biblioteca”. Il vice presidente della Provincia, Graziano Azzalin ha ribadito: “Questo evento è possibile anche per l’adesione attiva delle amministrazioni comunali e dei loro amministratori, che mi fa piacere vedere sempre più giovani e interessati alle iniziative culturali. Grazie al direttore artistico Claudio Ronda – ha aggiunto – riusciamo a portare in giro per il Polesine, spettacoli ed eventi i più svariati, in grado di soddisfare tutti gli interessi culturali e divertimento”. “Tra ville e giardini è una rassegna itinerante che coniuga i luoghi con gli spettacoli dal vivo – ha ricordato il direttore artistico Claudio Ronda. – Abbiamo attraversato varie forme di spettacolo e di linguaggi, toccando corde emotive differenti. Questa sera ospitiamo una cantautrice con un’esperienza importante alle spalle, che si distingue per la ricerca nel campo della musica elettronica”.
Tra Ville e Giardini XXIV è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo in ambito RetEventi, – co-finanziata da Regione del Veneto, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la partnership dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Castelmassa, Ceneselli, Corbola, Ficarolo, Frassinelle, Fratta Polesine, Lendinara, Polesella, Porto Tolle, Rovigo e San Bellino.
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