ADRIA-Comune smentisce la Passadore: 120 manifestanti, il sostegno dei commercianti e due quinti del CdA sono la prova che deve andarsene.
Perché la Presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Servizi Anziani di Adria si affretti ad affermare che la manifestazione di sabato sarebbe stata un insuccesso ve lo diciamo noi, la Passadore vede la vertenza in atto come fumo negli occhi e fa di tutto per sminuirla”.
È il commento di Giulietta Tiengo e Anna Paola Tosato, esponenti Polesane di Italia in Comune (IIC), che aggiungono “Per gestire un Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza (IPAB) sono essenziali senso critico, spirito di servizio e un approccio oggettivo ed imparziale – spiegano Tiengo e Tosato – mentre qui siamo di fronte ad una maggioranza dei componenti del Cda che, nonostante una vertenza che si dilunga ormai da due anni, sminuisce le legittime richieste di ospiti e lavoratori. Da notare che alla manifestazione di Sabato erano presenti due dei cinque componenti del CdA.
“Se ci fosse la concreta volontà di risolvere i problemi del CSA, il tempo speso per tutti i comunicati stampa che la Passadore invia ai giornali verrebbe utilizzato per discutere con chi alla manifestazione era presente e con tutti quelli che pur condividendone i presupposti non vi hanno potuto partecipare. Facciamo inoltre notare alla Passadore che i commercianti del corso, avevano manifestato il loro sostegno al corteo di Sabato, con cartelli appesi alle vetrine. Un segnale forte e chiaro ”. “Così non si può andare avanti – concludono Tiengo e Tosato – la Passadore faccia un atto di responsabilità e lasci subito, servono nuovi interlocutori per intavolare una trattativa con ospiti e lavoratori e trovare finalmente, dopo due anni, una soluzione concreta ai problemi del CSA”. Giulietta Tiengo-Anna Paola Tosato
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