Un 2 giugno per ricordare che la politica deve difendere i diritti stabiliti dalla Costituzione.
ADRIA-Sindaco Barbierato-Nel 75 esimo anniversario della festa della Repubblica Italiana, il Sindaco Omar Barbierato, durante la celebrazione da piazzetta San Nicola, ha ricordato quegli adriesi scomparsi che hanno dato un grande contributo al volontariato e ai valori della Repubblica. Il primo cittadino ha evidenziato l’importanza di difendere i diritti degli operai di Socotherm e la significativa partecipazione dei giovani studenti del liceo Bocchi e del forum Giovani alla video conferenza tematica, tenuta dal presidente dell’Istituto Polesano per la storia della resistenza e dell’età Contemporanea “Giacomo Matteotti di Rovigo.
Il professor Lodo ha relazionato sul percorso che portò alla nascita della nostra Repubblica, articolando l’intervento in tre parti “la Repubblica fu una scelta di popolo, è stata una scelta di popolo, sarà una scelta di popolo, consapevole e responsabile”. Nell’excursus storico il professor Lodo ha ricostruito le vicende fondamentali che dal 1943 al 1946 portarono al Referendum, che sancì la scelta repubblicana. Dall’imporsi del movimento partigiano che, dopo i governi Pietro Badoglio e Ivanoe Bonomi, ha sviluppato “quel vento del Nord” che ha trovato espressione nel governo di Ferruccio Parri. Al progressivo protagonismo dei partiti politici, Democrazia cristiana, Partito Socialista, Partito Comunista, Democrazia del Lavoro, Partito d’Azione, che in primo tempo rinviano alla fine della guerra la scelta istituzionale, anche perché non tutti erano orientati alla eliminazione della monarchia. Inoltre l’abdicazione di Vittorio Emanuele III in favore di Umberto, aveva ridato un po’ di respiro alla monarchia. Importanti sono stati i rapporti con gli Alleati, che hanno sempre richiesto ai partiti di arrivare alla scelta istituzionale solo se sostenuti dal consenso popolare.
“ Il Referendum, in cui per la prima volta votarono anche le donne e che fu abbinato alla elezione dell’Assemblea Costituente, portò alla vittoria della Repubblica- ha spiegato Lodo- ma non è stata un’operazione indolore, per le resistenze non solo di Casa Savoia ma anche di quanti contestavano i risultati che avevano visto spaccato il paese tra un Sud monarchico e un nord repubblicano”. Alla fine del suo intervento il professor Lodo, citando il film Amistad, ha evidenziato l’importanza di ricordare i nostri padri, perché solo così possiamo avere un fondamento per il nostro futuro. Un futuro che, al di là dei limiti dei partiti, non deve portarci a disprezzare la politica, ma anzi a difendere tutti i diritti stabiliti dalla nostra Costituzione. Diversi gli apprezzamenti per i contenuti della relazione del professore Lodo. Tra questi il professor Antonio Giolo, referente della biblioteca di piazza Bocchi. Al termine della video conferenza il primo cittadino della città di Adria, si è complimentato con i ragazzi del forum Giovani e gli studenti del Liceo Bocchi, per i loro interventi di spessore sulla Costituzione ed ha ringraziato quanti, a vario titolo, si sono adoperati per la buona riuscita della commemorazione. L’Assessore alle politiche giovanili Andrea Micheletti e la consigliera Oriana Trombin, curatori dell’evento, a margine dell’incontro si sono complimentati con i ragazzi del forum dei Giovani per la loro spontanea partecipazione alla celebrazione del 2 giugno.
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