Energia, aumenti fino al 46% dal prossimo anno
Dopo aver smontato la bufala dei 35€ in bolletta per coprire i mancati introiti dei clienti morosi, non possiamo comunque dormire sonni tranquilli per quanto riguarda l’energia. Se la prossima bolletta, infatti, non porterà aumenti significativi, le successive potrebbero riservarci sorprese piuttosto amare.
A spiegare quanto sta per succedere è un inchiesta del Corriere della Sera svolta da Milena Gabanelli. Già nelle tariffe di gennaio, infatti, si è visto uno dei più sostanziosi aumenti degli ultimi anni sia per quanto riguarda il gas che per quanto riguarda la luce, con le associazione dei consumatori che calcolano una spesa media in più per ogni famiglia di 79€. E le giustificazioni sono diverse, tra le quali la dispersione della rete nel sud Italia, la ridotta produzione da parte degli impianti idroelettrici a causa dell’estate calda e poco piovosa, l’aumento del prezzo del gas nel mercato dell’ingrosso ecc. Quindi non solo non è stata fatta la manutenzione degli impianti di distribuzione, che ci troviamo nella voce oneri di sistema insieme a trasporto, distribuzione, gestione del contatore, ma ci troviamo addirittura caricati dei costi dovuti alla dispersione.
Le vere ragioni dell’aumento:
Spulciando per bene la delibera del Ministero dello sviluppo Economico approvata il 21 dicembre scorso nel silenzio degli organi di informazioni, emerge che lo stesso Ministero ha deciso di fare lo sconto alle imprese energivore, ovvero tutti quei giganti dell’economia che per la loro produzione hanno un forte consumo energetico. La motivazione: renderli più competitivi. Grandi gruppi industriali di diversi settori, ben 2.800 aziende, si vedranno quindi un conto economico più leggero, per un totale di ben 1,7 miliardi in meno.
Tutto molto nobile, se non fosse che quei 1,7 miliardi qualcuno deve pagarli, e quel qualcuno sono tutte le famiglie e le piccole/medie imprese che si vedono aumentati i costi nella voce oneri di sistema, una voce che si aggiunge al costo dell’energia. E questo “sconto” pesa in bolletta per ben 1,9 punti percentuali su un aumento totale del 5,3%
Scarti e speculazioni in bolletta
Sempre nell’inchiesta del Corriere della Sera emerge che anche altre spese sono addebitate nelle voci oneri di sistema delle nostre bollette: gli incentivi Cip6 risalenti a quasi 26 anni fa, che prevedono la produzione di energia elettrica partendo da scarti industriali o agricoli. Incentivi bocciati dalla Comunità Europea ma che continuiamo a pagare. E poi ci sono i certificati bianchi, che dovrebbero servire per finanziare interventi di efficientamento energetico e che sono diventati un vortice di speculazione a favore delle Energy Service Company.
I prossimi aumenti: fino al 46% a chi paga poco.
Una vera batosta ci attende però con l’arrivo del 2019: finora le tariffe sono progressive, ovvero man mano che aumentano i consumi anche il prezzo dell’energia si alza. Dall’anno prossimo le tariffe diventeranno indifferenziate, ovvero tutti pagheranno l’energia allo stesso modo.
Il risultato sarà questo: chi ha consumi elevati risparmierà, mentre chi consuma poche migliaia di Kw l’anno (praticamente tutte le famiglie italiane) si troverà un aumento in bolletta del 46%. La stessa authority per l’energia ed il gas nel testo della delibera 867/2017/R/EEL del 14 dicembre scrive:
«L’attuazione del terzo step della riforma tariffaria per i clienti domestici del settore energetico comporterà inevitabili aumenti di spesa annua per larghe fasce della popolazione».
Come limitare quindi gli aumenti:
Se agli aumenti degli oneri di sistema non c’è rimedio, agli aumenti del prezzo della sola fornitura singolo Kw/h o del singolo metro cubo di metano c’è modo di mettere un freno.
Innanzitutto, per chi è sempre stato servito da Enel con il servizio di maggior tutela, è necessario ricordare che questo servizio scoparirà nel corso del 2019 con la conseguente migrazione delle utenze verso altre compagnie del mercato libero. L’occasione è quindi buona, per chi vuole continuare ad essere servito da Enel, per passare nel mercato libero e ricontrattare le tariffe. Enel in questo periodo sta offrendo un prezzo dell’energia elettrica vantaggioso, e del gas addirittura scontato del 20%. Ma la vera fonte di risparmio è che questi prezzi saranno bloccati da aumenti per 12 mesi. L’agenzia autorizzata Enel Energia più vicino è il negozio Expert City di Adria in via Badini 13.
Se invece volete scegliere altri fornitori per la vostra energia, tutte le compagnie stanno offrendo le loro tariffe e i loro prezzi bloccati, a voi quindi scegliere quella più adatta alle vostre esigenze, sempre diffidando da chi propone sconti esagerati o tariffe poco chiare.
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