Avanti con il progetto di riqualificazione all’ ex scuola elementare Anna Frank.
Adria-Sindaco Barbierato-Nell’ambito del piano di organizzazione delle manutenzioni è in fase di definizione il progetto esecutivo per la riqualificazione dell’ ex scuola elementare Anna Frank di Borgo Dolomiti. L’edificio pubblico, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, sarà sistemato per un importo complessivo di 315mila euro, in parte con un contributo Gse (Gestore dei Servizi Energetici) proveniente dal decreto interministeriale (Sviluppo Economico, Ambiente e Forestali) del 2016, destinato ad interventi di efficientamento energetico, e con circa 207mila euro, derivanti dalla vendita del patrimonio dell’ex fondazione Borgo Dolomiti che trova le sue origini nei benefattori che aiutarono la popolazione adriese a ricostruire le abitazioni dopo la disastrosa alluvione del 1951.
Una cifra chiusa nel cassetto dal 1986, i 207mila euro, perché vincolata ad un piano di reinvestimento ad utilità socio-assistenziale destinato al quartiere Borgo Dolomiti, e sbloccata dalla regione Veneto nell’aprile 2020 per la validità dei due progetti presentati alla direzione Servizi Sociali di palazzo Balbi, dal gruppo di lavoro guidato dall’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin.
“Porteremo avanti anche l’altra progettualità riguardante il recupero di quattro alloggi popolari collocati in Borgo Dolomiti, per rispondere alle richieste di case popolari da parte delle famiglie in difficoltà-rende noto l’assessore ai lavori pubblici Marco Terrentin-.Gli interventi alle quattro abitazioni, previsti nel 2021, saranno realizzati con fondi comunali”
“L’opera di riqualificazione all’ex scuola Anna Frank, approvata nell’ultimo consiglio comunale, andrà a migliorare un edificio attualmente adibito a progetti mirati al percorso formativo di giovani minorenni”-dichiara l’assessore Sandra Moda- “ Una volta sistemato l’edificio -conclude il sindaco Omar Barbierato – saranno implementati i servizi sociali destinati alle famiglie, prime istituzioni sociali e culturali della società, come previsto dalla Legge 328/2000, che le definisce quali soggetti sociali portatori di bisogni e risorse fondamentali nello sviluppo della comunità territoriale”
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