Zaia scarica i propri fallimenti sugli alleati.
GRAZIANO AZZALIN (pd)-“È inutile che Zaia scarichi sugli altri con dichiarazioni bellicose, in questo caso contro Di Maio, i fallimenti della Lega. A partire dall’autonomia”. Il consigliere regionale del PD Graziano Azzalin ribatte all’attacco del governatore del Veneto sul testo sull’autonomia ‘scritto male’ come affermato dal vicepremier.
“Non ho alcuna intenzione di difendere l’operato dei Cinque Stelle, visto che questo Governo, in lite perenne, sta paralizzando l’Italia. Zaia però continua a dire cose prive di senso: fa appello al referendum e ai due milioni di veneti alle urne, ma l’ha letto il testo del quesito? Era una domanda generica a cui era praticamente impossibile rispondere ‘no’. Poi però gli slogan vanno riempiti di contenuti e trasformati in proposte concrete. In un anno e mezzo il presidente della Regione ha detto tutto e il suo esatto contrario: è partito dal modello Bolzano, parando di residuo fiscale e del trattenimento dei 9/10 delle tasse, finendo per essere smentito dal ministro leghista Stefani; ha provato la scorciatoia della legge delega per aggirare il Parlamento, nonostante il Consiglio regionale avesse approvato altro, sbattendo contro un muro, come era ovvio visto che stiamo parlando del riassetto istituzionale dell’Italia. E al Salvini sovranista – ricorda Azzalin – non gliene può fregare di meno dell’autonomia, se il prezzo da pagare è la perdita del consenso conquistato al Sud. Invece di continuare con lo scaricabarile, Zaia chieda scusa ai veneti per averli presi in giro e aver speso milioni di euro in un referendum assolutamente inutile”.
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