LETTERE ROMANE, UN FALSO STORICO FA SPETTACOLO.
VILLANOVA DEL GHEBBO (RO) – Uno spettacolo fresco e divertente, penultimo appuntamento del cartellone estivo di Tra ville e giardini, XXII edizione. In scena, giovedì 19 agosto 2021, alle 21.30, in piazzetta Monsignor Secondo Porta a Villanova del Ghebbo, ci sono l’attore e scrittore Alessandro Fullin insieme al poeta Marco Barbieri, ad interpretare un testo comico e surreale, scritto a quattro mani: “Lettere romane”. È la prima data delle due previste in Veneto. Biglietti in prevendita su www.diyticket.it e alla biglietteria fisica dell’evento, aperta dalle ore 20 del giorno stesso, fino ad esaurimento posti.
I due autori si incontrano sul palco per la lettura di un singolare carteggio: un epistolario di terracotta di “due matrone di mezza età sorprese alle spalle del V secolo”, Flavia e Drusilla. Sembrerebbe anche banale, ma tutto si fonda su un’invenzione storico-teatrale che fa subito sgranare gli occhi: il famoso “carteggio Kohler”, oggi conservato al Museo archeologico di Firenze, nella sezione “Reperti e sentimenti”.
Tutto cominciò nell’ottobre del 2015, quando l’archeologa tedesca Helga Kohler ritrovò fortunosamente in una campagna di scavo nei dintorni di Scandicci, 18 mila tavolette in chiari caratteri romani. Grandiosa scoperta: manco a dirlo, si tratta dell’unico epistolario giunto fino a noi, di due matrone romane che si scrissero per più di vent’anni sul finire del IV secolo. Qui parte la surreale messa in scena di Fullin e Barbieri, che interpretano con linguaggio colto e pop le due matrone romane. Una trama affabile e digeribilissima, ricostruisce il periodo storico della fine dell’Impero Romano, con evidenti ed esilaranti anacronismi. Flavia e Drusilla ricamano sulla loro amicizia parlando di un mondo terrorizzato dalle invasioni barbariche e sorpreso, non di meno, dal nascente Cristianesimo. Falsi epigrammi e vere tragedie, Sibille stanche e profeti entusiasti, luminosi gladiatori e oscure catacombe: un mondo lontanissimo che diventa attuale grazie ad una penna, anzi ad uno stilo, sempre imbevuto di sottile ironia.
Alessandro Fullin è nato a Trieste nel 1964. Nel 2005 viene conosciuto dal grande pubblico per la sua partecipazione a “Zelig Circus”, dove interpreta la professoressa Fullin, archeologa che studia ed insegna l’antichissima e surreale lingua “tuscolana”. Alcune sue pubblicazioni: “Tuscolana” (Mondadori), “Come fidanzarsi un uomo senza essere una donna” (Mondadori), “Ho molto tempo dopo di te” (Kowalski), “Pomodori sull’orlo di una crisi di nervi” (Cairo), “Panico botanico” (Cairo), “Giallo Trieste Rosso Capodistria” (Mgs), “Basabanchi” (Mgs). Marco Barbieri è nato a Vada, in provincia di Livorno, nel 1958. Nel 1986 ha partecipato alla Biennale dei Paesi del Mediterraneo per la sezione Letteratura, svoltasi a Salonicco. Ha pubblicato varie raccolte di poesia, oltre alla raccolta di monologhi teatrali “Storie di animali mai visti”, per Mongolfiera Teatro 1990. Una selezione della raccolta “Scaffali” è stata pubblicata in “5 poeti del Premio Laura Nobile” (Scheiwiller 1995). La sua ultima raccolta di poesie è “Né all’amore, né al dolore”, 2018. Tra Ville e Giardini XXII è promossa ed organizzata da Provincia di Rovigo, co-finanziata da Regione del Veneto Reteventi, sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione tecnica di Ente Rovigo Festival, direzione artistica di Claudio Ronda, e la collaborazione dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Castelmassa, Ceneselli, Ceregnano, Costa di Rovigo, Ficarolo, Fratta Polesine, Lendinara, Lusia, Occhiobello, Porto Tolle, Rosolina, Rovigo, Trecenta, Villanova del Ghebbo.
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