Comunicati stampa

Invecchiamento attivo,Bartelle (M5S)”Sarebbe più proficuo fare rete con le fondazioni bancarie”.

Venezia-“Fare rete con le fondazioni bancarie, per migliorare il piano triennale regionale previsto per gli interventi di promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo, eviterebbe sovrapposizioni e inutili doppioni”sono le parole pronunciate nella seduta pubblica di stamani, dalla consigliera regionale Patrizia Bartelle nel far riferimento al bando della fondazione Cariparo, che prevede un milione di euro per le sole province di Padova e Rovigo.

Un’iniziativa (in linea con la legge regionale dell’8 agosto del 2017,n.23) che si prefigge di valorizzare l’anziano come risorsa per la comunità e l’anzianità in termini di capitale sociale. Questo in virtù dei risultati statistici che testimoniano che gran parte della popolazione anziana veneta, ( il 21,7% dei circa 5 milioni di veneti ha più di 65 anni, con Belluno e Rovigo che toccano il 23%) gode di un buon livello di benessere ed è, quindi, in grado di svolgere un ruolo sociale attivo. Un trend, quello dell’aumento dell’età media della popolazione, destinato ad aumentare nei prossimi anni, determinato dalle migliori condizioni igienico-sanitarie, dai progressi in campo medico e dalla contemporanea riduzione della natalità. Secondo la consigliera penta stellata Bartelle, la regione Veneto in proporzione dovrebbe stanziare almeno 5 milioni di euro per tutte e 7 le provincie venete. “Se la Regione stanziasse 5 milioni di euro, avrebbe la forza economica di chiedere alla fondazione Cariparo di raddoppiare lo stanziamento già per quest’anno e di andare a contrattare con le altre fondazioni venete un impegno di due milioni di euro complessivo per il prossimo anno, ciò significherebbe mobilitare le risorse per 7 milioni di euro per il 2018 e per 9 milioni di euro nel 2019. In veneto, non mancano le fondazioni bancarie, per così dire, su province di matrice più leghista di quelle di Padova e Rovigo. Se non altro –incalza la Bartelle- per la dovuta riconoscenza che si doveva a quella maggioranza politica che, negli enti locali di rispettiva competenza, ne aveva nominato gli amministratori. Si tratterebbe così di passare dalle parole ai fatti, magari prendendo spunto proprio dal bando della fondazione Cariparo.

Una lezione di concretezza che potrebbe servire anche a noi per rendere davvero incisivi gli interventi che la regione andrà a programmare”. Per tale scopo la consigliera regionale ha quindi chiesto durante la seduta pubblica che gli amministratori regionali in primis, si coordinino con la fondazione cariparo per la somma già in essere relativamente per le provincie di Padova e Rovigo;in secondo luogo quello di avviare un tavolo di concertazione con tutte le fondazioni bancarie del veneto per studiare la progettualità ed i relativi finanziamenti per l’anno 2019 e come terzo punto, quello di prevedere una specifica discussione del provvedimento, all’interno della 5 commissione per trovare le opportune modalità di snellimento burocratico e di semplificazione. 

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici