L’appuntamento con la Festa della Pensa è per il 2020.
ADRIA-L’Amministrazione Comunale ha deciso di fissare per il Giugno 2020 la rievocazione storica della Festa della Pensa, l’antica tradizione liberamente interpretata fra danza, musica e degustazioni a tema e ambientata in epoca medioevale. “Una scelta che risiede nella volontà di organizzare al meglio l’evento, dedicando all’organizzazione l’attenzione che merita -spiega l’assessore Micheletti- coinvolgendo le valide risorse associative presenti nel territorio in grado di arricchire il programma dell’iniziativa, il maggior numero di ristoratori locali per la consueta preparazione di menu a tema e sensibilizzando la cittadinanza con la finalità di consolidarne l’identità culturale e il senso di appartenenza alla comunità”. È ferma volontà per l’Amministrazione infatti, preservare e riproporre la Pensa, in tutti i suoi aspetti peculiari da festa dalle antichissime origini, che vanno ben oltre l’era cristiana e legate al culto degli alberi (il termine deriva dal latino medioevale penza, penzea, da cui l’antico penz’ana, cioè pendana; sta a significare tralcio di fiori che pendono).
La tradizione era stata ripristinata nel 2008 durante la Giunta Lodo, grazie all’allora Vicesindaco Alessandro Rigoni. Della festa esistono molteplici riscontri nei libri dei Conti del Comune di Adria e negli Annali Adriesi del canonico Alfonso Bocca, uno spaccato di cronaca che, con minuziosi ragguagli, documenta i fatti e le novità avvenuti ad Adria dal 1509 al 1649. La sera della vigilia, la festa era annunciata dal suono di pive sul ponte di Castello e alla Tomba sul ponte di Battibecco. Il giorno di San Pietro, subito dopo il pranzo, le ragazze da marito si recavano alla Pensa, in compagnia dei maggiorenti della città nel numero di otto con le alabarde in spalla. Le gentili donzelle, ornate con ghirlande di fiori, sfilavano lungo le principali vie della città al suono di trombe e tra sventolii di bandiere. Partivano da Piazza Castello, oltrepassavano Ponte Castello, dominato dalla Torre con Orologio, e sfilavano per Contrà Maggiore. Venivano eretti padiglioni di frasche sotto i quali i ragazzi si accalcavano per gustare i gamberi di fiume e il pesce delle valli. L’ultima edizione della rievocazione storica risale al 2015. “L’Amministrazione Comunale ringrazia coloro che si sono resi disponibili a collaborare per la buona riuscita della rievocazione storica”.