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DELTA DEL PO-Forum Mondiale Giovani MaB Unesco 2017: conto alla rovescia.

Mancano ormai pochi giorni al taglio del nastro del Primo Forum Mondiale Giovani MAB 2017. Un evento che porterà in Italia, nella Riserva della Biosfera del Delta del Po, centinaia di giovani provenienti da oltre 90 Paesi, dal prossimo lunedì 18 settembre a venerdì 22.

A questi si aggiungono una sessantina di volontari, ragazze e ragazzi, prevalentemente del territorio, che hanno deciso di dedicare tempo e passione al meeting internazionale. Il Segretariato MaB Unesco ha promosso, per la prima volta, un evento in grado di dare ai giovani una possibilità unica di incontro e dibattito della propria visione e impegno per lo sviluppo sostenibile. Un luogo in cui poter effettivamente discutere strategie e comportamenti da attuare per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, in quanto le Riserve della Biosfera sono chiamate ad essere modelli di sostenibilità a tutto campo, dalla buona gestione delle risorse naturali all’economia verde, dal turismo sostenibile all’educazione. Il forum si iscrive pienamente nella strategia operativa dell’UNESCO per i giovani. Essi sono un gruppo prioritario, non solo come beneficiari, ma anche come attori e partner a pieno titolo. Il loro coinvolgimento civico, la loro partecipazione alla vita democratica e all’innovazione sociale sono tra i principali ambiti del lavoro dell’UNESCO nel quadro della Strategia. Rafforzare il loro impegno nelle reti MAB e il loro coinvolgimento nella gestione delle Riserve della Biosfera contribuirà a renderli sempre più responsabili del cambiamento e della promozione di una società più equa e sostenibile.
L’idea del Forum Mondiale nasce da un accordo voluto e sottoscritto dalla Fondazione Cariparo, dall’Ufficio UNESCO di Venezia, dalla Regione Veneto e dal Ministero dell’Ambiente.
“Voglio ringraziare il territorio del Delta del Po e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – afferma Philippe Pypaert, Ufficio Regionale dell’Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa – per il sostegno all’evento e sottolineare il ruolo fondamentale della Regione Veneto per il contributo diretto verso l’Unesco e per l’aiuto indiretto, certamente non meno importane, attraverso la struttura dell’Ente Parco che insieme a noi si sta dedicando, corpo e anima, a questo progetto.
Il Delta del Po, riconosciuto Riserva della Biosfera nel 2015 – grazie anche al supporto della Fondazione Cariparo nel percorso di candidatura – ha scelto di presentarsi al panorama internazionale non solo come destinazione turistica, ma anche come territorio impegnato in un progetto molto più ambizioso: quello di disegnare un futuro diverso, che pensi all’ambiente, all’uomo, e alla necessità di dare prospettive e opportunità ai giovani”
“Giovani e Delta del Po è il binomio vincente del Forum mondiale e la ragione del nostro sostegno insieme ad altri enti, all’iniziativa – spiega Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – Un sostegno in continuità con altri interventi da noi realizzati a favore del Delta del Po, anche in ambito ambientale, come quello che ha portato all’ottenimento, da parte del Delta stesso, della qualifica di “Riserva della Biosfera”. Un riconoscimento prestigioso che trova ora ulteriore concretizzazione nel Forum, evento che contribuirà a promuovere un territorio straordinario e che offrirà a centinaia di giovani di diverse nazionalità l’opportunità di confrontarsi su questioni cruciali per il nostro futuro”.

“L’Unesco – spiega Barbara Degani, Sottosegretario, Ministero dell’Ambiente – ha scelto l’Italia come sede del primo Forum Mondiale dei Giovani MaB, offrendo così una grande opportunità al nostro Paese. Il programma MaB nasce nel ’71 ma in Italia viene percepito con ritardo solo nel ’77. Oggi abbiamo 15 Aree riconosciute MaB. Otto lo sono diventate tra il ’77 e il 2003; poi, dal 2013 ad oggi, abbiamo assistito a una profonda accelerazione. Questo ha un significato particolare perché si parla di uomo, di ambiente e di sviluppo in modo innovativo incentrato sulla sostenibilità. Voglio, quindi, ringraziare l’Unesco che ha chiamato a raccolta, nel Delta del Po, i ragazzi di tutto il mondo perché si interroghino su quello che il loro territorio deve fare per loro e per il futuro di tutti noi.” L’assessore veneto Corazzari, presentando il Forum Mondiale, ha messo l’accento sul lavoro congiunto dei due parchi regionali e sulla filosofia sottesa all’evento che è quella di una nuova coesistenza tra attività umane, ambiente. “In questo senso – afferma l’assessore – l’area del Delta del Po è straordinaria e unica al mondo. La Regione Veneto non ha voluto mancare a questo evento che metterà al centro un nuovo modello di sviluppo e la costruzione di nuove opportunità anche per il Delta del Po in cui vivono 80 mila persone. Qui, accanto alle attività tradizionali, si propongono ora dinamiche nuove che coinvolgono aspetti rilevanti come il turismo naturalistico, il settore primario e le attività di pesca, secondo una concezione che vede l’uomo al centro, ma con una consapevolezza nuova nei confronti di un sviluppo sostenibile. Per noi l’iniziativa UNESCO sul futuro delle Riserve della Biosfera diventa, quindi, anche un momento di riflessione per un rilancio complessivo del Delta del Po”.

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