FRIDA KAHLO, FA SOLD OUT A VILLANOVA DEL GHEBBO.
VILLANOVA DEL GHEBBO-(RO)-Primo sold out di stagione per Il teatro siete voi-Palcoscenico Polesine, quarta edizione: la più grande rassegna itinerante di teatroragazzi del Veneto, nata dalla collaborazione di Irene Lissandrin con ViviRovigo, che ha fatto da aggregatore per Arteven, Provincia di Rovigo e 21 amministrazioni comunali polesane. Al secondo appuntamento, la programmazione ha proposto, domenica 15 ottobre, a Villanova del Ghebbo, uno spettacolo-evento di teatro d’arte di nuovissima produzione della saccense Barabao teatro (Ranzato-Di Noia): “Frida. L’orizzonte oltre il confine”, omaggio all’iconica pittrice messicana, che ha richiamato in Polesine tanti estimatori di Frida Kahlo, artista e donna di carattere, diventata simbolo di libertà nella cultura occidentale, molto oltre la sua disabilità che non l’ha mai fermata.
“Il Teatro siete voi – ha detto il sindaco Gilberto Desiati, introducendo l’azione scenica – porta anche in un piccolo paese come il nostro, la possibilità di assistere ad una delle prime a livello nazionale, di questo spettacolo su Frida Kahlo che è un esempio di vitalità per i ragazzi: ci ricorda di non inseguire la normalità, che non esiste, ma di vivere la nostra vita con la nostra unicità, perché siamo tutti unici”.
Il nuovo copione teatrale, nasce da un viaggio a Città del Messico, di cui riporta le atmosfere, i colori e le musiche tradizionali, che accompagnano dal vivo tutta l’azione: sempre in scena la chitarra di Andrea Vedovato. I dialoghi e la recitazione in quasi-spagnolo, il massimo pur restando comprensibile, e tutta la drammaturgia, sono il frutto di un complesso lavoro di scrittura delle sorelle Romina e Cristina Ranzato, con la consulenza di Roberto Duarte e di Mauricio Pimentel, esperto della cultura e delle tradizioni messicane. Gli oggetti di scena ripropongono composizioni floreali dai colori vibranti. I costumi sono a vista su due appendiabiti, che Cristina Ranzato, poliedrica e travolgente interprete unica, prende e riappende: sono i due personaggi principali, uno scialle azzurro frangiato per Frida ed una giacca marrone per il marito Diego Rivera, illustre pittore del post rivoluzione messicana (1910); ben caratterizzati dalle due meravigliose maschere in cartone della mascheraia naturalizzata mestrina Roberta Bianchini, una firma nel panorama italiano. Vivace la regia di Romina Ranzato, coadiuvata da Ivan Di Noia al suono, che guida la sorella Cristina in un intreccio vulcanico di personaggi narranti ed interpreti, che si susseguono senza sosta, sul palco, dall’inizio alla fine. Ottima performance di Cristina Ranzato, anche per la lingua spagnola: per lei una prova impegnativa di modulazione della voce, principale caratterizzazione dei personaggi. La storia, in parte interpretata, in parte narrata, prende le mosse dall’infanzia di Frida, emarginata e bullizzata per la zoppia (era nata con spina bifida). Poi scorrono con leggerezza le principali vicende della pittrice, il drammatico incidente a 18 anni con postumi che la perseguitarono per tutta la vita, la pittura degli autoritratti dal letto a baldacchino, l’incontro con Diego Rivera (simpatica la caratterizzazione del pittore tombeur de femmes), il matrimonio festante, il viaggio a New York ed il dolore per non aver avuto figli, la separazione e la partenza per Parigi dove frequenta i grandi pittori dell’epoca, da Picasso a Kandisky; la prima personale a Città del Messico, cui presenzia truccata ed abbigliata di tutto punto, col suo letto, dove era relegata per l’ennesimo intervento chirurgico. Leggerezza ed entusiasmo: il messaggio che arriva da tutta la travagliata vita della pittrice, che quando se ne va, a 47 anni, scrive ancora “Viva la vida” sul diario. Le vicende sono condite di riferimenti alla tradizione messicana, i tarocchi, i simboli aztechi dello stemma, le canzoni di Chavela Vargas; ma anche le parole più celebri e affettuose che Frida Kahlo dedica alle donne: la poesia “Ti meriti un amore”, di rara profondità e bellezza. Uno spettacolo ricco di riferimenti culturali, massime di vita, siparietti quotidiani e altezze artistiche. Una commedia dell’arte contemporanea davvero interessante.
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Il Teatro Siete Voi 2023 PALCOSCENICO POLESINE è un progetto di Irene Lissandrin per ViviRovigo, col sostegno di Circuito regionale multidisciplinare Arteven, Mic e Regione Veneto, il contributo e la collaborazione della Provincia di Rovigo con RetEventi e Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, il contributo di Fondazione Rovigo cultura e Fondazione Banca del Monte di Rovigo.
La collaborazione dei comuni di Rovigo, Adria, Porto Viro, Lendinara, Occhiobello, Badia Polesine, Bagnolo di Po, Canaro, Corbola, Costa di Rovigo, Frassinelle, Fratta Polesine, Gaiba, Giacciano con Baruchella, Loreo, San Bellino, San Martino di Venezze, Stienta, Taglio di Po, Trecenta, Villanova del Ghebbo.
Grazie a: Borsari Idb group, Polaris srl, Baccaglini auto, Banca del Veneto centrale, BancAdria Colli Euganei, Rotary alto Polesine, Il Circolo di Rovigo.
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