Casa di ripososanitàVILLADOSE

Gruppo Kos Care-Grave situazione per i lavoratori della casa di riposo.

VILLADOSE-(RO)-Grave situazione nel confronto con Kos Care, gruppo che possiede nella nostra provincia la struttura per Anziani di Villadose. Una Società che possiede una struttura parte a pieno titolo del sistema sociale di questo territorio, che utilizza lo stesso territorio per scaricare i costi del covid impoverendo i Lavoratori e le proprie famiglie.
Non bastava l’applicazione di un contratto già povero che manca al rinnovo da oltre 12 anni, ora si decide di passare ad un contratto ancora più povero. Kos Care ringrazia i Lavoratori passandone dal primo maggio una parte, i l personale che si occupa dei servizi generali quali la cucina e le pulizie, a Kos Servizi, società di proprietà della stessa , con un cambio unilaterale del Contratto di Lavoro Nazionale che ne determina una riduzione dei diritti, in particolare dello stipendio.

 

Aprendo ad una situazione dove la riduzione del costo del lavoro non ha fine e che la qualità del servizio non è tema centrale, l’importante è il guadagno. Non è bastato il fuggi fuggi da queste strutture verso la sanità… le persone non sono centrali, solo il guadagno lo è. Sarebbe anche utile capire cosa ne pensano le tante famiglie che hanno i famigliari in queste strutture. Sarebbe poi utile capire cosa ne pensa la politica, e soprattutto i Sindaci dei Comuni dove si trovano queste strutture e che nel percorso di accreditamento, che parte dei piani di zona, hanno deciso che il servizio agli anziani debba essere fatto da un privato dove il tema centrale è il guadagno… un guadagno fatto sulle persone e sui loro bisogni. Un Primo Maggio molte triste, all’insegna del dumping contrattuale e della penalizzazione dei lavoratori.

Un chiaro segnale dove, in un servizio pubblico pagato dalla collettività e dalle famiglie, l’imprenditore privato scarica senza alcun problema qualsiasi difficoltà sullo stesso territorio impoverendo le famiglie che vi lavorano determinando una chiara ripercussione sociale sulla stessa provincia , tema su cui la collettività e chi li rappresenta dovrebbe interrogarsi e decidere se accettarla passivamente o assumerla come problema da affrontare politicamente e da parte della stessa Conferenza dei Sindaci. Come CGIL, CISL e UIL, già a livello nazionale abbiamo dichiarato lo stato di agitazione e in tutte le strutture d’Italia si st a procedendo alla mobilitazione e alle iniziative sindacali, e stiamo naturalmente procedendo a tutti i passaggi necessari per l’impugnazione legale della procedura attivata da Kos Care.
Chiaro che, se quello che sta facendo Kos Care passa indenne, passa anche il messaggio che i diritti acquisiti in un posto di lavoro possono essere tranquillamente modificati in peggio con un a conseguente destrutturazione e peggioramento di questo sistema già molto fragile. Questione che deve essere assunta anche politicamente dai rappresentanti di questo territorio al fine di tutelare la tenuta sociale dello stesso. Per FP CGIL Rovigo CISL FP Padova e Rovigo UIL FPL Rovigo Davide Benazzo Enrico Rossi Cristiano Pavarin.

Commenta tramite Facebook
Condividi con i tuoi amici