Un gruppo di familiari della casa di riposo di Adria, si dissocia dagli articoli fatti pubblicare da due familiari.
ADRIA-CSA-“Siamo in molti ad essere stanchi di dover spiegare a chi ci chiede, cosa stia succedendo al Centro Servizi Anziani. E questo accade ogni volta che viene scritto un articolo sul Csa, con l’intento di screditare la nostra casa di riposo. Gli autori degli articoli sono sempre gli stessi ”Inizia così la lettera di un gruppo di famigliari degli ospiti della struttura di riviera Sant’Andrea. ”Ci dissociamo da quanto viene raccontato da queste due persone che dichiarano di farlo a nome di tutti i famigliari ”
“In questo periodo, reso difficile per tutti dalla pandemia, in cui il contatto umano è venuto a mancare, operatori e volontari si sono sostituiti a noi familiari cercando di dare loro quello che noi non abbiamo potuto dare. E così è nato, qualche tempo fa, il cantiere delle idee. Un’iniziativa avviata dal Cda del Csa per raccogliere dai familiari delle idee per promuovere la struttura. Alcune idee sono già arrivate all’attenzione del presidente Mori. Io, così come altri familiari, non posso far altro che ringraziare tutti i lavoratori della struttura per la loro professionalità e per la loro attenzione verso i nostri familiari”- dichiara Giulietta Tiengo-
“ Graziella Braghin, rappresentante dei familiari , ascolta le nostre problematiche e riesce sempre a risolvere i problemi o a dare spiegazioni velocemente –afferma il gruppo dei familiari- Le riunioni online, organizzate periodicamente, ci consentono di avere un continuo contatto con il Presidente Mori, il Cda , la psicologa e le assistenti sociali, che rispondono alle nostre domande nel limite del possibile”. “A questo si aggiunge una chat per un continuo contatto con Graziella Braghin e il presidente Mori, dove siamo costantemente tenuti al corrente sull’andamento del Csa, oltre ad essere aggiornati su cambiamenti e normative”-dichiara Maria Franzoso-
“ Finalmente tutto sta tornando alla normalità al centro servizi anziani, per via dell’allentamento delle norme Covid, dai servizi, di parrucchiera, fisioterapia, logopedista, alle varie attività -conclude il gruppo di familiari- Alle persone che vorrebbero affidare i loro cari al Csa di Adria, diciamo loro di non avere titubanze, perché i nostri familiari che vivono in struttura sono tranquilli e sereni, sia per l’ambiente e sia per la professionalità degli operatori che vi lavorano. Tra qualche giorno apriranno anche le visite in presenza per chi è vaccinato, rimane la stanza degli abbracci per chi invece non lo è”.
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