IL bando per la concessione di contributi a fondo perduto preferisce Contarina.
PORTO VIRO-“Dopo un lungo periodo di inattività, in cui a dire il vero ci siamo chiesti se ancora avessimo un Assessore alle attività produttive, o meglio se avessimo una giunta oltre il Sindaco; è tornata a farsi sentire l’Assessore Valeria Mantovan.
La critica arriva da Silvia Gennari consigliere di minoranza che commenta; Qualche giorno fa annunciava infatti la prossima approvazione di un bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle attività commerciali esistenti di Porto Viro che vogliono investire sulla propria attività, o a quelle che voglio venire ad investire a Porto Viro. Tali affermazioni hanno comprensibilmente generato l’interesse ed il consenso dei tanti gestori di attività esistenti a Porto Viro. Un consenso scontato, fino a quando avranno modo di verificare che il budget complessivamente messo a bando dall’amministrazione può coprire non più una decina di richieste (al massimo del contributo previsto) e che lo stesso budget, non è destinato egualmente a tutte le attività di Porto Viro ma preferibilmente alle attività commerciali di Contarina.
La delibera di giunta comunale n. 106 del 28/10/2019, documento con cui la giunta ha approvato il bando per la concessione di contributi a fondo perduto, cita infatti testualmente “…La dotazione economica messa a disposizione dal Comune è complessivamente di 20.000 euro e il contributo massimo ottenibile da ciascun operatore è pari a 2.000 euro”. In particolare “.. euro 10.000 per l’erogazione di linee contributive a fondo perduto, per un importo massimo di euro 2.000 per ogni attività interessata, con preferenza alle attività che che riqualificano i propri locali siti in Contarina. Altri 10.000 euro per l’erogazione di linee contributive, a fondo perduto, a sostegno di una annualità del canone di locazione di un immobile nella zona di Porto Viro, con preferenza alle attività che aprono in Contarina che risulti sfitto da almeno sei mesi, purché il canone di locazione sia regolarmente registrato e abbia una durata non inferiore ai tre anni, per un importo massimo di euro 2.000 per ogni attività interessata.”
E’ evidente che per la concessione dei contributi, le ditte aderenti al bando site in Contarina saranno anteposte alle ditte che apriranno o riqualificheranno le attività nella località di Donada. Mi chiedo se per l’assessore Mantovan, un’attività sita a Donada non ha diritto, tanto quanto un’attività sita a Contarina, di accedere a degli incentivi a fondo perduto stanziati dal Comune? Inoltre, l’entità dei contributi complessivamente predisposti (parliamo di € 20.000), è sostanzialmente ininfluente se l’obiettivo è generare un processo di valorizzazione economica e commerciale in un comune come il nostro. Al massimo del contributo per singola attività, parliamo di riqualificarne non più di una decina. Ritengo che la riqualificazione di Contarina e delle sue attività, non passi attraverso un bando come questo, ma dalla pianificazione strategica della città. Si sarebbero potute accantonare le stessa somme finalizzandole alla riqualificazione urbanistica di Contarina, i cui effetti sarebbero stati utili da oggi e per le generazioni future. ” Silvia Gennari