Chioggia

Valli di Chioggia- Il fischio del marinaio ha risuonato nella chiesa di Valli, per l’ultimo saluto a Vittorio De Boni.

CHIOGGIA-(VE)-Nella piccola comunità di Valli di Chioggia, il rintocco delle campane e il rumore della pioggia hanno fatto da cornice all’ultimo viaggio di Vittorio De Boni, marinaio palombaro dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI), accompagnato con grande rispetto dal picchetto d’onore dei marinai ANMI e dal fischio che caratterizza le cerimonie della marina militare.
Le esequie, celebrate nell’affollata chiesa parrocchiale, sono state officiate da don Massimo e don Simone, il quale ha ricordato come Vittorio, circa dieci anni fa, gli avesse chiesto personalmente di officiare il suo funerale. In modo toccante, don Simone ha voluto rendere omaggio al carattere profondo del marinaio, richiamando l'”effetto dell’acqua” che proprio Vittorio sembra voler far sentire con la pioggia che batteva incessante durante la cerimonia.

Nel corso della messa, momenti di intima commozione si sono alternati a ricordi affettuosi. Don Simone ha condiviso storie vissute insieme a Vittorio e alla sua famiglia, testimoniando l’impatto che l’uomo ha avuto non solo come marinaio, ma anche come membro della comunità di Valli. Il Consigliere Nazionale dell’ANMI, Roberto Spolaor, ha poi letto la tradizionale Preghiera del Marinaio, un momento solenne, carico di significato per tutti coloro che servono il mare. Spolaor ha rivolto parole di stima alla famiglia De Boni, ricordando il profondo senso di vuoto che la perdita di Vittorio ha lasciato nella comunità marinaresca: “La notizia della sua perdita è arrivata come un’onda improvvisa. Era un vero uomo di mare, la cui dedizione ha tracciato una rotta indelebile.”

Le figlie Alessia e Federica hanno reso omaggio al padre attraverso ricordi personali, sottolineando la sua passione per il mare e per la famiglia. “Non chi comincia ma quel che persevera”, il motto dell’Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina, è stato da loro citato come simbolo del coraggio e della determinazione con cui Vittorio ha affrontato la vita. In un toccante commiato, le figlie hanno augurato al padre che il suo ultimo “tuffo” in mare sia sereno, che le acque siano calme e il cielo chiaro, un’immagine che richiama la pace che il mare offre ai marinai. Anche i pensieri di Siro, il nipote, sono emersi dall’ affettuosa lettura di Alessia, figlia di Vittorio che ha condiviso i ricordi degli ultimi mesi trascorsi tra Siro e Vittorio, arricchendo ulteriormente la cerimonia di emozioni e affetto.

Don Massimo ha infine legato la memoria di Vittorio alla festività della Natività della Beata Vergine Maria, patrona della comunità, evidenziando l’importanza della protezione divina per un uomo che aveva fatto del mare il proprio orizzonte. La cerimonia si è conclusa sulle note di una canzone degli Abba, la band preferita del marinaio scomparso, cantata dalle figlie.
Mentre il feretro lasciava la chiesa, il picchetto d’onore, formato dai marinai dell’ANMI, ha reso omaggio al loro commilitone, accompagnandolo per l’ultima volta verso il suo mare. Una cerimonia che ha saputo unire la solennità del servizio militare alla tenerezza degli affetti familiari, celebrando così la vita di un uomo che ha vissuto seguendo la rotta tracciata dal coraggio, dalla passione e dall’amore per la sua famiglia.
Con il suono del fischio da marinaio che ha segnato l’inizio e la fine della cerimonia, Valli di Chioggia ha reso omaggio a uno dei suoi figli migliori, celebrando non solo un uomo, ma anche tutto ciò che rappresentava: la dedizione, il coraggio e l’amore per il mare. In questo gesto, così semplice ma così ricco di significato, si è concluso l’ultimo viaggio di Vittorio De Boni, mentre la sua memoria continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e nelle acque del mare che ha solcato per una vita intera. A presenziare per ANMI, oltre al consigliere nazionale ANMI Roberto Spolaor, Vito Rossi , presidente Gruppo ANMI di Treviso, Roberto Ginetto, marinaio al fischio e presidente onorario del Gruppo di Mestre, Gianfranco Carisi, presidente del Gruppo di Chioggia assieme a un numero importante di soci di Gruppo e rappresentante degli aggregati. GUENDALINA FERRO.

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