Il sindaco Omar Barbierato interviene sullo stato dell’arte ambientale sulla vicenda Coimpo.
ADRIA-“Appena eletti ho chiesto subito ad Ulss di valutare l’opportunità di campionare i prodotti dei campi che negli anni hanno usato i fanghi di Coimpo, ad Arpav di caratterizzare le sostanze presenti nel sito, a Provincia di capire insieme quale percorso fare con i proprietari terrieri dei campi, dove sono avvenuti gli sversamenti, ma che non sono stati oggetto di analisi nell’indagine del 2015”Sono le parole del sindaco Barbierato.
“Ci siamo costituiti parte civile nei processi a carico di Coimpo, abbiamo incontrato i comitati ambientali del territorio per fissare delle misure che possano salvaguardare il nostro territorio nel futuro prossimo. Facciamo il punto della situazione dopo un anno di lavoro. Ulss ha chiesto un parere all’ Istituto Superiore di Sanità, la quale ha confermato la necessità di fare i campionamenti dei prodotti e dei terreni che sono stati fatti proprio in questi mesi in alcune aziende. Parliamo dei campi dove sono state riscontrate la presenza di alcune sostanze inquinanti”. “ Dopo opportuni chiarimenti, stiamo definendo con Arpav, le modalità operative per fare la caratterizzazione del sito. Abbiamo organizzato insieme a tutti i comuni interessati un incontro con i proprietari terrieri, Arpav, Ulss, Provincia invitandoli a fare le caratterizzazioni dei propri fondi con lo scopo di perseguire l’interesse primario di assicurare che non esistano problemi o sostanze inquinanti sui campi interessati. Ad oggi, di fatto,i soggetti coinvolti nell’incontro non hanno aderito alla richiesta di caratterizzazione dei terreni”. “ Nel contempo-prosegue Barbierato- stiamo aspettando i dati delle caratterizzazioni fatte quest’anno nei campi sequestrati di un’azienda, per capire se le sostanze inquinanti trovate nel 2015 siano ancora presenti a distanza di 4 anni. In base ai risultati che emergeranno dalle analisi, decideremo insieme agli organi competenti, quali misure adottare nei confronti delle altre aziende coinvolte.”
Con i comitati abbiamo definito come obiettivi quello di approfondire i regolamenti sugli sversamenti dei fanghi, degli odori e misure sul piano degli interventi che vadano a ridefinire la zona del sito Coimpo che ora devono essere elaborate dal punto di vista tecnico giuridico, insieme ai settori del comune interessati. Per il futuro, abbiamo previsto la necessità di rinforzare l’area ambiente con una figura con competenze specifiche di categoria D, che ci aiuti ad agire in un settore così delicato ed importante per la nostra salute. Siamo pronti –conclude Barbierato- ad analizzare insieme agli enti competenti i risultati che emergeranno dalle analisi in corso su alcuni fondi terrieri. Un altro passo sulla vicenda Coimpo, le cui azioni vengono decise e concertate insieme alla consigliera provinciale con delega all’ambiente, Sara Mazzucato”
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