Polizia di StatoRovigo

CHI DIFENDE I DIFENSORI? … IL TASER.

ROVIGO-Finalmente. Dopo anni di battaglie senza quartiere da parte del Sap, anche a Rovigo gli Operatori delle Volanti che si occupano del controllo del territorio saranno dotatati, a partire da lunedì 30 maggio, della pistola ad impulsi elettrici non letale (taser).
Non è stato semplice ottenere questo importante risultato. Molte sono state le resistenze o il palese ostruzionismo, spesso ideologicamente pretestuoso, che ne hanno ritardato l’acquisto ed il loro impiego. Invocato invece a gran voce dal Sap sin dal 2015 e da tanti colleghi che, consapevoli dei mutati contesti operativi nei quali sempre più spesso si trovano ad operare con utenti aggressivi spesso a causa dell’abuso di alcool o droghe, hanno sostenuto ed apprezzato che questo necessario strumento sia tra le dotazioni in uso alle Forze dell’Ordine.

I dati statistici durante la sperimentazione parlano chiaro: circa il 90% degli interventi si sono risolti senza l’uso del taser. La forza dissuasiva della sola minaccia dell’uso della pistola ad impulsi elettrici ha indotto a più miti consigli gli individui aggressivi o riottosi. E questo è l’aspetto maggiormente qualificante dato che ciò consente di ottenere l’efficacia operativa desiderata senza l’uso della forza, ma solo evocandola. Nessun contatto fisico. Nessun potenziale danno fisico sia per l’Operatore, sia per l’utente. Tanta resa con poca spesa. Dunque, pronti via. Operatori delle Volanti della Questura formati. Taser distribuiti. A breve anche gli Operatori della Stradale saranno formati ed avranno il taser. Per le Volanti dei Commissariati e la Polfer bisognerà avere ancora un po’ di pazienza, ma siamo confidenti che a breve ne saranno forniti.

Lavoreremo perché ciò avvenga al più presto. Così come siamo convinti che bisognerà estendere l’uso delle body cam anche agli Operatori delle Volanti, strumento complementare indispensabile specie nei contesti ove possa essere utilizzato proprio il taser, anche al fine di integrarne le potenzialità dissuasive. Il Sap, sebbene osteggiato da qualche altra OO.SS., lo chiede sin dal 2015, quando con la distribuzione gratuita a tutti gli iscritti delle spy pen, ha posto provocatoriamente all’attenzione del Dipartimento, la necessità di fornire adeguati strumenti che potessero tutelare l’attività dei colleghi. Primi passi. Ora gli strumenti operativi adeguati cominciano ad esserci. Adesso servono urgentemente quelle garanzie funzionali (tutele giuridiche, tutela legale) che consentano di poter operare senza correre il rischio che ad ogni pretestuosa o ritorsiva denuncia un collega finisca alla sbarra. LA SEGRETERIA PROVINCIALE SAP ROVIGO.

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