Porto Viro-Il tè delle 17 a Porto Levante
(Porto Viro, 21 Dicembre 2015)Ha registrato notevoli consensi positivi “Il tè delle 17 a Porto Levante”. L’evento ha coinvolto un nutrito gruppo di partecipanti, giunti con una navetta organizzata dall’assessorato agli eventi della città polesana sabato pomeriggio in uno dei borghi marinari più suggestivi del Delta del Po.”Una località con antiche case dei pescatori e la ghiacciaia, testimoni di una vita interamente dedicata alla pesca in laguna e in mare-ha spiegato Enrico Vicentini, guida dell’evento-“. Momento clou della passeggiata la visita a Valle Bagliona, aperta al pubblico per la prima volta grazie agli accordi intercorsi tra la famiglia Morassutti e l’assessore Silvia Gennari.”Abbiamo fatto conoscere ai visitatori la realtà di una valle da pesca, immersa nel silenzio e nell’incanto di una natura primordiale intrisa di storia. Un habitat insolito, originale, pacifico e per certi versi assai istruttivo -commenta l’assessore Silvia Gennari- Un patrimonio che può diventare un luogo di accoglienza turistica per un turismo di visitazione per il quale stiamo lavorando“.
“Le valli da pesca, unico esempio in Italia,-ha spiegato Vicentini- oltre ad essere importanti per la pesca e la caccia, rappresentano un ecosistema unico nel loro genere, dove vivono specie vegetali che riescono a tollerare un elevata percentuale di salinità, sono le cosidette piante alofide, specializzate a vivere in questo ambiente letale per altre specie vegetali. Qui trovano riparo, rifugio e alimento, una gran specie di anafidi che si concentrano in grande numero nei mesi invernali. Specie anche rare. La valle offre rarità anche dal punto di vista architettonico con i suoi tipici casoni e cavane per il ricovero delle imbarcazioni. Tradizioni centenarie che si sono conservate immutate nel tempo e meritano di essere tutelate e protette perché sono la memoria storica di un passato interamente legato ai ritmi legati alla natura”
La passeggiata è proseguita tra nozioni di architettura e cenni storici della chiesetta, ora sconsacrata, eretta nel 1737 dal nobile Andrea Venier e ora di proprietà della famiglia Morassutti,raccontate dall’architetto Barbara Pregnolato , per proseguire alle particolarità dell’ex asilo,alla ghiacciaia usata in passato per conservare il pescato e la chiesa dedicata a San Paolo, sorta dopo l’alluvione del ’51 per volere del vescovo monsignor Piasentini sul terreno donato dalla famiglia Penzo.Il pomeriggio è terminato con il tè caldo delle 5 in valle Bagliona con gli auguri di buone feste e il rientro con il bus navetta a Porto Viro.
“Le valli da pesca, unico esempio in Italia,-ha spiegato Vicentini- oltre ad essere importanti per la pesca e la caccia, rappresentano un ecosistema unico nel loro genere, dove vivono specie vegetali che riescono a tollerare un elevata percentuale di salinità, sono le cosidette piante alofide, specializzate a vivere in questo ambiente letale per altre specie vegetali. Qui trovano riparo, rifugio e alimento, una gran specie di anafidi che si concentrano in grande numero nei mesi invernali. Specie anche rare. La valle offre rarità anche dal punto di vista architettonico con i suoi tipici casoni e cavane per il ricovero delle imbarcazioni. Tradizioni centenarie che si sono conservate immutate nel tempo e meritano di essere tutelate e protette perché sono la memoria storica di un passato interamente legato ai ritmi legati alla natura”
La passeggiata è proseguita tra nozioni di architettura e cenni storici della chiesetta, ora sconsacrata, eretta nel 1737 dal nobile Andrea Venier e ora di proprietà della famiglia Morassutti,raccontate dall’architetto Barbara Pregnolato , per proseguire alle particolarità dell’ex asilo,alla ghiacciaia usata in passato per conservare il pescato e la chiesa dedicata a San Paolo, sorta dopo l’alluvione del ’51 per volere del vescovo monsignor Piasentini sul terreno donato dalla famiglia Penzo.Il pomeriggio è terminato con il tè caldo delle 5 in valle Bagliona con gli auguri di buone feste e il rientro con il bus navetta a Porto Viro.
Guendalina Ferro
Servizio Informazione Comune di Porto Viro
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