GLI ESPONENTI DI IBC, INTERVENGONO SULLE IMPRECISIONI PRONUNCIATE PUBBLICAMENTE DALL’ ASSESSORE AL PATRIMONIO.
ADRIA-(RO)-Il nuovo assessore al patrimonio, Crepaldi, che è intervenuto, insieme agli altri componenti di giunta, nei giardini di Palazzo Tassoni, per illustrare la propria attività a partire dall’insediamento, ha affermato di aver riscontrato inerzia nelle situazioni di morosità degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) di proprietà del comune. Prendiamo atto che, con le sue parole, l’assessore ha, di fatto, manifestato la sua sfiducia nei confronti di chi, tra i funzionari comunali, opera nella gestione degli alloggi popolari, perché l’accusa sottintesa è quella di aver operato e di operare quanto meno con superficialità e trascuratezza. Tuttavia se il vero obiettivo di Crepaldi era quello di ricercare responsabilità politiche, puntando il dito sulla precedente giunta, lo invitiamo a indirizzare le sue ricerche altrove, magari chiedendo chiarimenti a Barbujani, che era stato sindaco fino al 2018.
“Le origini delle criticità delle situazioni ERP (edilizia residenziale pubblica) comunali risalgono, infatti, agli anni 2013/2014/2017 e, quindi, non sono retaggio della amministrazione civica uscente (che si era insediata nel 2018) come dimostrano le date sugli atti amministrativi firmati in quegli anni”-dichiarano gli esponenti di IBC, aggiungendo- “Si sottolinea, quindi, con forza che l’amministrazione Barbierato si è sempre mossa nell’ambito della legalità e che non ha mai inserito negli alloggi popolari persone che non avevano titolo”. Si precisa, altresì, che alcuni casi pregressi di occupanti senza titolo, cioè di cittadini che già vivevano negli alloggi ERP senza alcun idoneo documento da prima del 2018, hanno trovato risoluzione proprio negli ultimi cinque anni con l’amministrazione Barbierato.
Per le altre situazioni critiche rimanenti, di cui si stava ricercando una soluzione, anche il nuovo assessore dovrà misurarsi e rapportarsi con situazioni di fragilità sociale, non facilmente risolvibili, che tutt’oggi impegnano gli uffici sociali. Nel quinquennio 2018-2023 (compreso il periodo di covid) l’amministrazione sostenuta dal movimento civico IBC ha cercato di risolvere tutte le situazioni critiche ereditate dalla precedente amministrazione, lavorando insieme agli uffici comunali intensamente, con discrezione e senza proclami. Se oggi l’assessore Crepaldi pensa che la via migliore sia quella delle azioni gridate e sbrigative, prima ancora di trovare il tempo per verificare approfonditamente i singoli contesti, agisca come ritiene più opportuno, ma non faccia intendere che il problema sia stato creato dall’amministrazione di Omar Barbierato. Forse avrebbe fatto meglio a chiedere prima a chi lo ha nominato in giunta, perché sicuramente il sindaco Massimo Bobo Barbujani sa come e quando sono nate le situazioni che proprio l’assessore ha definito “di illegittimità”.-concludono gli esponenti di IBC-
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