PREMIO TOMEO 2022-IN SCENA PORTO VIRO E ROVIGO TRE.
LENDINARA (Ro) – Il Premio Tomeo 2022, l’Oscar del teatroragazzi del Polesine, ospita in concorso, sabato 14 maggio 2022, al Teatro Ballarin di Lendinara, le nuove produzioni di due laboratori teatrali scolastici di consolidata tradizione. Alle 17.30 il musical “La pioggia porterà le violette di maggio” della scuola media San Domenico Savio dell’Istituto comprensivo di Porto Viro; alle 21, lo spettacolo “Linea gialla” della Compagnia della scuola media Casalini dell’Istituto comprensivo Rovigo 3, già vincitrice assoluta del Premio Tomeo 2021.
Entrambi gli spettacoli sono aperti al pubblico, nello spirito di condivisione dell’arte patrocinato dal Comune di Lendinara, partner istituzionale della manifestazione, che per l’occasione rende disponibile il teatro cittadino. È consigliata l’offerta libera e la prenotazione alla biblioteca di Lendinara chiamando il mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18; il sabato dalle 9.30 alle 12.30, allo 0425-605667, e scrivendo via email a teatrocomunaleballarin@gmail.com; o via whatsapp 388-4478526. Obbligatoria mascherina Ffp2. In questa terza giornata del Premio Tomeo, vanno in scena due spettacoli molto diversi tra loro, ma che hanno in comune il fil rouge del viaggio, fisico e metaforico, nelle storie del passato o negli incontri della vita, alla ricerca di insegnamenti per il presente, per trovare il coraggio di ripartire o semplicemente un po’ più di autoconsapevolezza.
Nel pomeriggio, tanta musica sulle tracce di un vecchio amore con “La pioggia porterà le violette di maggio”. In scena gli allievi del laboratorio della scuola media San Domenico Savio dell’Ic Porto Viro, che si esibiranno anche con musiche dal vivo, per la regia della docente Miranda Bovolenta. Protagonista è la musica ed un clarinetto che Clara riceve in dono. Ma nella custodia dello strumento, la giovane ritrova un vecchio biglietto d’amore, rimasto lì da chissà quanto tempo, scritto da una mano ignota e dedicato ad una donna che ha il suo stesso nome, Clara. Chi sarà mai questa enigmatica ragazza del passato? La curiosità è troppa. La Clara di oggi comincia la ricerca della Clara di ieri, aiutata da una band di metallari in una Praga misteriosa, dove l’amore finisce per intrecciarsi con la memoria del ghetto di Terezin: la città fortezza a 60 km dalla capitale ceca, che durante la seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1945, fu trasformata dalle forze tedesche in campo di prigionia e smistamento della popolazione ebrea. La giuria chiamata a valutare questo spettacolo è così composta: Benedetta Bruzzese (presidente) programmatrice teatrale di prosa di Arteven, Diego Crivellari presidente del Cur Rovigo, Miriam Cristina Chiaffoni critico teatrale e docente di recitazione e dizione all’Accademia Venezze di Rovigo, Marco Chinaglia docente di storia e filosofia, Alberto Cristini scrittore ideatore di “Gatto Tomeo”, Rosanna Beccari docente di lettere al Liceo Paleocapa di Rovigo e giornalista.
Tutt’altro lo stile di “Linea gialla”, della Compagnia della scuola media Casalini-Ic Rovigo 3, un recital ideato dal docente Matteo Ferlin con una regia collettiva. Qui è esaltata la verve umoristico-energetica del gruppo, che elabora e costruisce gli spettacoli giorno per giorno, dividendo le forze sui testi e sulle scenografie. La linea gialla è quella delle banchine ferroviarie, da non oltrepassare quando il treno è in movimento. Ed è proprio un viaggio in treno, che questo intrepido spettacolo propone allo spettatore. L’archetipo di tutte le storie psicologiche e cine-foto-visive. Il viaggio in treno è la facile metafora del viaggio della vita e della disponibilità a lasciarsi coinvolgere; del coraggio di scegliere di cambiar meta e anche del coraggio di vivere da protagonisti della propria esistenza. “Scusi è libero? Posso sedermi?”. Un estraneo sta per diventare il compagno di un’avventura: qualcuno che può sorprendere, se si è disposti a lasciarsi coinvolgere. È una questione di scelte. Durante il tragitto c’è freddo, c’è caldo, ci sono le risate e le lacrime, il bianco e il nero. È uno spettacolo allegro e triste; fa ridere e fa riflettere, tutto insieme. Anche in questo caso la giuria è un valore aggiunto della concorso e così composta: Stefania Baldassa (presidente) programmatrice di teatro ragazzi di Arteven, Laura Cestari consigliere regionale della Commissione Cultura, Nicola Gasparetto direttore della Cittadella della cultura di Lendinara, Francesco Toso, baritono direttore dell’Accademia Venezze di Rovigo, Rosanna Beccari, Francesca Zeggio assessore alla Cultura di Lendinara, Marco Chinaglia.
FOCUS – PREMIO TOMEO-L’organizzazione del Premio Tomeo è di Irene Lissandrin con l’associazione ViviRovigo, nell’ambito del progetto di educazione teatrale per ragazzi “Il teatro siete Voi”, che nasce per valorizzare i laboratori teatrali scolastici ed extrascolastici di bambini e giovanissimi, dai 6 ai 19 anni. L’intitolazione è ispirata a “Gatto Tomeo”, il poetico micio messaggero di positività, creato da Alberto Cristini, vicepresidente di ViviRovigo, che dal 2015 è in libreria con nove storie illustrate e vari giochi per bambini. Al Premio Tomeo 2022, sono in concorso dieci compagnie-laboratorio, giudicate dalle giurie tecniche, che si contendono le statuette del “Gatto Tomeo” e tre premi in denaro (mille euro per le superiori; 750 euro per le medie; 500 euro per le primarie) che saranno consegnati nella cerimonia pubblica del 4 giugno, sempre al Ballarin di Lendinara, alle 21. Il PREMIO TOMEO è ideato da Irene Lissandrin con l’associazione ViviRovigo, in partnership col Comune di Lendinara e la collaborazione di Arteven e Regione del Veneto, il patrocinio di Comune e Provincia di Rovigo e della Fondazione Rovigo Cultura, il sostegno di Fondazione Banca del monte di Rovigo e la sponsorizzazione principale di Inox Tech. Altri sponsor privati sono: Emporio Borsari, Infortunistica Tossani, Baccaglini auto, Sabrina Silvestrini Fideuram, Centro veneto energie, Acquevenete, Ruthinium, Il Circolo di Rovigo, Avis Lendinara, Rotary club Altopolesine.
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