Politica

Incidente Mestre, Cappelletti (M5S): il Ministro Salvini chiarisca qual è la verità.

ROMA-E’ importante fare chiarezza e fornire la verità sul tragico incidente dell’autobus a Mestre del 3 ottobre 2023, che ha causato 22 morti e 15 feriti.

Per questo abbiamo presentato nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati un’interrogazione parlamentare, a prima firma del collega Vicepresidente Sergio Costa, rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro dell’Ambiente. Il Ministro Salvini, senza accertare quali fossero le responsabilità, aveva subito attribuito l’incidente a un possibile problema riferibile alle batterie elettriche del bus. Posizione invece contradetta dalle conclusioni delle perizie promosse dalla procura, secondo cui, a causare l’incidente sarebbe stato il combinato disposto della rottura dello sterzo e l’inadeguatezza del guard rail, che a quanto si è apprenso, avrebbe dovuto essere sostituito da anni.

A rendere il quadro ancor più chiaro sono le dichiarazioni del procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, per il quale le condizioni delle barriere del cavalcavia di Mestre, risalenti agli anni settanta, potrebbero aver avuto un ruolo nella tragedia. A seguito di questi nuovi elementi viene spontaneo chiedersi cosa ha spinto il Ministro Salvini ad assumere velocemente posizioni tanto fantasiose quanto insostenibili, che hanno distorto la realtà? Ha accusato le batterie del mezzo per spostare l’attenzione e coprire le eventuali responsabilità politiche dell’amministrazione locale? Per il M5S è importante individuare velocemente tutte le responsabilità civili e penali e rimuovendo ogni sospetto. E’ opportuno dunque che il Ministro delle Infrastrutture venga a chiarire quali sono state le ragioni delle sue affermazioni, rettificando pubblicamente quanto aveva dichiarato, evidentemente destituito di ogni fondamento, sia scientifico che fattuale. Così in una nota il deputato Veneto del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti.

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