Porto Viro-Gennari alla Coppola: “Come può accettare gli inciuci di Veronese e Mancin?”.
PORTO VIRO – “Ma come fa ad avvallare tutto questo?”. Il candidato sindaco di “Lista Civica Porto Viro” Geremia Giuseppe Gennari chiude la sua campagna elettorale con una stoccata rivolta all’ex assessore regionale Isi Coppola.
“Mi chiedo come faccia a sostenere l’accozzaglia che fa capo alla Veronese – attacca l’ex primo cittadino – e come faccia ad accettare gli inciuci portati chiaramente alla luce da Roberto Luppi, azzurro uscito da quella lista e che ha svelato altarini ed accordi interni a quella squadra nella serata di sala Eracle. La spartizione della torta tra la Veronese, cui spetterebbero i lavori pubblici, e Doriano Mancin, cui andrebbero invece le deleghe agli enti di secondo grado, oltre che ormai acclarata ed evidente a tutti, denota poca trasparenza di agire come ha potuto provare sulla sua pelle il povero Luppi. Ma significa anche di più – incalza Gennari – e cioè che il vero suggeritore sia sopra Veronese e Mancin, e il nome che circola, non è certo un mistero, è quello dell’imprenditore Luigi Panizzo, ‘coppoliano’ di ferro e uomo di fiducia dell’ex assessore in città”.
Un sospetto peraltro mai fugato nemmeno dalla stessa (Coppola) che, come ricorda Gennari, non ha esitato a farsi vedere in prima fila in piazza alla presentazione della lista Veronese, a suggellare la sua vicinanza alla candidato sindaco. “Trovato il filo che unisce tutta questa gente – conclude Gennari – il finale è d’obbligo: se il collante è il potere non sorprende che sullo sfondo ma non troppo, appena defilato, ci sia Duò. La domanda sorge spontanea: se anche vincessero, durerebbero davvero solo in nome dei loro interessi?”. Ai posteri l’ardua sentenza recitava un antico adagio.
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