ADRIA-CAVALLARI AMMORBIDISCE IL CLIMA SULL’INIZIATIVA PRO BELLUNESE.
“Abbassiamo i toni, gettare sospetti sulle raccolte fondi non giova a nessuno, cosi si alimentano solo confusione e sfiducia” cosi la lista Cavallari 2.0 a proposito della polemica circa il patrocinio concesso dall’Amministrazione Comunale alla neonata associazione Adria e il Delta per la Marmolada. “Ad Adria ci conosciamo tutti, per cui non vedo problematiche visto le persone che fanno parte della neonata associazione. Certo ci saremmo aspettati più rispetto istituzionale da parte del comune che magari avrebbe potuto favorire una raccolta fondi da parte di un Ente del terzo Settore o della Pro Loco stessa, peraltro come già avvenuto ad Adria in passato in analoghe situazioni, Enti che per legge offrono maggiori garanzie e trasparenza e che hanno alle spalle una storia e una struttura, ma evidentemente l’amministrazione avrà ritenuto che la conoscenza diretta delle persone coinvolte era sufficiente. Purtroppo” – continua Lamberto Cavallari consigliere della lista – “in momenti come questi prevale l’emotività e forse, anche senza volerlo, si rischia che il protagonismo prevalga e si finisce per non seguire le raccolte ufficiali, pensando che solo il portare direttamente i soldi in loco sia una cosa ben fatta. Il risultato è che si finisce per previlegiare sempre le località mediaticamente più visibili, mentre alle altre rimangono le briciole. E’ stato cosi per Amatrice nel terremoto che ha colpito il centro Italia, sarà cosi per Rocca Pietore, anche se devo dare atto al sindaco Andrea De Bernardin, con il quale per ragioni di Protezione Civile sono in contatto sin dalle prime ore dopo il disastro, di avermi indicato come riferimento il conto corrente della Regione Veneto per eventuali donazioni, per cui non è detto che alla fine non dara’ indicazioni anche all’associazione adriese di versare gli eventuali fondi, con buona pace di tutti.
Mi sorprendono anche i toni con i quali il nostro sindaco ha risposto a chi ha sollevato critiche. Io con tutta franchezza non ho mai messo in dubbio che abbia vinto. Mi sorprende però che si rivolga cosi a quello stesso elettorato che gli ha permesso di vincere al ballottaggio. In ogni caso, se pensa che avendo perso non possiamo parlare si sbaglia di grosso: il nostro compito oggi è di segnalare le cose che non vanno, come ha fatto lui per anni, portare avanti le nostre proposte e collaborare se ce ne sarà data la possibilità, visto che al di la degli annunci mediatici, in cui esalta le mie capacità e mi invita a collaborare, il sindaco si è ben guardato di chiamarmi per fissare un incontro anche su questo argomento”