Intervista al sindaco Di Porto Viro Thomas Giacon
(Porto Viro, 04 Gennaio 2016)
Come riassumerebbe, in tre fasi, questo anno e mezzo di mandato?
La prima fase è stato di studio della macchina amministrativa. La seconda fase è stata la consapevolezza della situazione con i suoi pregi e difetti. E la terza fase è il per concretizzare i punti programmatici di questa giunta e dare risposte immediate ai cittadini che ci chiedono di affrontare le eventuali emergenze di utilità pubblica.
Tre progetti che è riuscito a concludere in questo suo primo mandato?
In primis l’ultimazione della riqualificazione della sponda sx del collettore Padano Polesano e del Club Huose, obbiettivo difficile vista la imminente scadenza della rendicontazione di 400 mila euro alla Regione Veneto, secondo, la messa a norma degli edifici comunali (biblioteca civica, il palazzetto dello sport, del municipio e delle scuole). Terzo, in termini di servizi ai cittadini: il dimezzamento delle tariffe per l’utilizzo degli edifici pubblici e dei servizi alle famiglie come la retta scolastica del tempo pieno e dello scuolabus, le agevolazioni Tari, Imu e Tasi, la gestione della biblioteca attraverso un bando pubblico e non più per affidamento diretto e infine l’istituzione della consulta del volontariato e il tavolo pesca.
Tre progetti per cui sta lavorando e che concluderà nel 2016?
Per quanto riguarda i lavori pubblici, con il 2016 sarà avviato il completamento del campo da calcio della cittadella dello sport, il secondo stralcio dei lavori per la riqualificazione dei pontili di Porto Levante e dell’area adiacente; asfaltature, sistemazione rete fognaria e idraulica, le piazze principali e via Torino. Riqualificata la via collettore destro. Terminata la sala Eracle.
Come secondo obiettivo non saranno più affidati direttamente i lavori delle pulizie e il servizio in ludoteca ma verranno invece appaltati. Come terzo obiettivo sarà realizzata l’Oasi felina nell’attuale location del magazzino comunale ed eseguito l’adeguamento di alcuni edifici comunali.
Parliamo di numeri:come si è concluso il bilancio?dove migliorare?
Abbiamo chiuso il bilancio positivo grazie anche al patto di stabilità alleggerito sia dallo stato che dalla regione del Veneto seppur privati di 400 mila euro. Per il 2016 la speranza è che non ci siano ulteriori tagli lineari del governo dal fondo di solidarietà straordinaria, continuerà l’opera di revisione della spesa, garantendo servizi sempre più efficenti.
Il 2015 è stato l’anno in cui il problema principale in Italia è stata l’accoglienza dei profughi. Come ne ha risentito Porto Viro?
Al di là delle due strutture di accoglienza, che hanno accolto i profughi all’inizio del 2014, quindi prima dell’emergenza, Porto Viro non ne ha risentito minimamente.
Porto Viro è una città sicura?
Porto Viro è un’isola felice rispetto ad altre realtà. Per il 2016 abbiamo in previsione il potenziamento e l’allargamento della copertura del sistema di videosorveglianza dei varchi.
Tra le critiche pervenute c’è quella di un degrado della città, dal punto di vista delle pulizie e della manutenzione. Come risponde?
Le critiche sono state strumentali. Il servizio è identico a quello precedente ma migliorato soprattutto dal lato economico per delle scelte mirate.
Come state risolvendo i problemi con eco ambiente?
I problemi con Ecoambiente non li stiamo risolvendo, ma li stiamo affrontando con convinzione. Non si possono imporre le scelte ai comuni, nel momento in cui gli stessi comuni sono in obbligo ai pagamenti, l’obbiettivo è cambiare sistema.
Le tre parole chiavi su cui puntare per far crescere Porto Viro?
Turismo, ambiente e servizi.
Quale sarà l’attività e l’aiuto che l’amministrazione intende portare in ambito sociale alle famiglie di Porto Viro?
L’istituzione della consulta del Volontariato è nata proprio per migliorare e modificare gli interventi anche sul sociale, l’obiettivo e quello di ritirare parte delle delege all ULSS 19 per avere anche la presenza fissa di uno o più assistenti sociali nel comune di Porto Viro.
Come riassumerebbe, in tre fasi, questo anno e mezzo di mandato?
La prima fase è stato di studio della macchina amministrativa. La seconda fase è stata la consapevolezza della situazione con i suoi pregi e difetti. E la terza fase è il per concretizzare i punti programmatici di questa giunta e dare risposte immediate ai cittadini che ci chiedono di affrontare le eventuali emergenze di utilità pubblica.
Tre progetti che è riuscito a concludere in questo suo primo mandato?
In primis l’ultimazione della riqualificazione della sponda sx del collettore Padano Polesano e del Club Huose, obbiettivo difficile vista la imminente scadenza della rendicontazione di 400 mila euro alla Regione Veneto, secondo, la messa a norma degli edifici comunali (biblioteca civica, il palazzetto dello sport, del municipio e delle scuole). Terzo, in termini di servizi ai cittadini: il dimezzamento delle tariffe per l’utilizzo degli edifici pubblici e dei servizi alle famiglie come la retta scolastica del tempo pieno e dello scuolabus, le agevolazioni Tari, Imu e Tasi, la gestione della biblioteca attraverso un bando pubblico e non più per affidamento diretto e infine l’istituzione della consulta del volontariato e il tavolo pesca.
Tre progetti per cui sta lavorando e che concluderà nel 2016?
Per quanto riguarda i lavori pubblici, con il 2016 sarà avviato il completamento del campo da calcio della cittadella dello sport, il secondo stralcio dei lavori per la riqualificazione dei pontili di Porto Levante e dell’area adiacente; asfaltature, sistemazione rete fognaria e idraulica, le piazze principali e via Torino. Riqualificata la via collettore destro. Terminata la sala Eracle.
Come secondo obiettivo non saranno più affidati direttamente i lavori delle pulizie e il servizio in ludoteca ma verranno invece appaltati. Come terzo obiettivo sarà realizzata l’Oasi felina nell’attuale location del magazzino comunale ed eseguito l’adeguamento di alcuni edifici comunali.
Parliamo di numeri:come si è concluso il bilancio?dove migliorare?
Abbiamo chiuso il bilancio positivo grazie anche al patto di stabilità alleggerito sia dallo stato che dalla regione del Veneto seppur privati di 400 mila euro. Per il 2016 la speranza è che non ci siano ulteriori tagli lineari del governo dal fondo di solidarietà straordinaria, continuerà l’opera di revisione della spesa, garantendo servizi sempre più efficenti.
Il 2015 è stato l’anno in cui il problema principale in Italia è stata l’accoglienza dei profughi. Come ne ha risentito Porto Viro?
Al di là delle due strutture di accoglienza, che hanno accolto i profughi all’inizio del 2014, quindi prima dell’emergenza, Porto Viro non ne ha risentito minimamente.
Porto Viro è una città sicura?
Porto Viro è un’isola felice rispetto ad altre realtà. Per il 2016 abbiamo in previsione il potenziamento e l’allargamento della copertura del sistema di videosorveglianza dei varchi.
Tra le critiche pervenute c’è quella di un degrado della città, dal punto di vista delle pulizie e della manutenzione. Come risponde?
Le critiche sono state strumentali. Il servizio è identico a quello precedente ma migliorato soprattutto dal lato economico per delle scelte mirate.
Come state risolvendo i problemi con eco ambiente?
I problemi con Ecoambiente non li stiamo risolvendo, ma li stiamo affrontando con convinzione. Non si possono imporre le scelte ai comuni, nel momento in cui gli stessi comuni sono in obbligo ai pagamenti, l’obbiettivo è cambiare sistema.
Le tre parole chiavi su cui puntare per far crescere Porto Viro?
Turismo, ambiente e servizi.
Quale sarà l’attività e l’aiuto che l’amministrazione intende portare in ambito sociale alle famiglie di Porto Viro?
L’istituzione della consulta del Volontariato è nata proprio per migliorare e modificare gli interventi anche sul sociale, l’obiettivo e quello di ritirare parte delle delege all ULSS 19 per avere anche la presenza fissa di uno o più assistenti sociali nel comune di Porto Viro.
Guendalina Ferro
Servizio Informazione Comune di Porto Viro
Commenta tramite Facebook
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.