PORTO VIRO-“La psicologia del rock”-Andrea Montesano presenta il suo libro in biblioteca.
Mercoledì 6 giugno alle ore 18.30 presso la Biblioteca comunale di Porto Viro (RO) verrà presentato il libro “La psicologia del rock” con la presenza dell’autore, Andrea Montesano, giovane psicologo e chitarrista. L’incontro è promosso dall’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Porto Viro Marialaura Tessarin in collaborazione con la Cooperativa Titoli Minori la cui coordinatrice della Comunità educativa In-patto di Porto Viro, Alessandra Naccari, modererà il dibattito.
Con il suo libro l’autore ha cercato di rispondere a queste domande: “Perché la trasgressione in adolescenza coincide con l’ascolto di musica rock? Per quale motivo una canzone riesce a farci vivere emozioni forti? Che rapporto c’è tra psicologia e rock e cosa accade quando il mondo della musica incontra quello dell’adolescenza?”
“L’idea di partenza è stata quella di integrare il mondo della psicologia a quello della musica ascoltata, prodotta e vissuta dai giovani. La musica per loro è recipiente di sentimenti ed emozioni, forma di espressione e quindi linguaggio attraverso il quale comunicare e comunicarsi; è spazio in cui ogni ragazzo custodisce rap-porti e storie di vita, che vive sia nel proprio quotidiano sia nelle relazioni interpersonali.”
Un volume che spazia dagli studi americani di Bronfenbrenner e di altri padri della psicologia, attraversando i testi di Subsonica, Jovanotti, U2, Baustelle, Fedez e altri con sempre al centro il vissuto dell’adolescente tra ricerca di identità e ispirazione ai suoi miti musicali. “La musica – continua l’autore – si inserisce perfettamente come medium nell’incontro fra gli adolescenti e i loro bisogni più profondi di vivere emozioni da (s)ballo. Quando avviene quest’unione e la musica penetra in maniera prepotente nella quotidianità di un ragazzo, non c’è tempo, luogo, o barriera che possa impedire al ragazzo stesso di viverla attraverso le modalità che sente più adatte a sé. Ecco perché l’ascolto di musica in adolescenza è correlato alla partecipazione a eventi di massa, all’uso di sostanze psicoattive o alla ricerca di adulti che possano prestare tempo e volontà ad ascoltare i loro bisogni nascosti nel brano di un artista.”
Difatti, il volume è stato concepito come uno strumento pensato per supportare psicologi, educatori e counselors che lavorano quotidianamente a stretto contatto con ragazzi e ragazze ma, al contempo, è anche rivolto a genitori e figli che vogliono conoscere e conoscersi meglio attraverso i testi dei grandi miti del rock. Una lettura interessante anche per chi vuole capire il perché in adolescenza, nella propria cameretta, ascoltava un certo tipo di musica.
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