Zaia inaugura il nuovo laboratorio di analisi con qualche polemica.

Azzalin (PD)-“Una passerella elettorale con una caduta di stile davvero di cattivo gusto. Non sappiamo come sia venuto in mente a Zaia di paragonare l’ospedale di Rovigo a un ex lebbrosario, certo fotografa perfettamente la considerazione che ha del Polesine. L’ospedale in realtà funzionava meglio qualche anno fa, perché non mancavano tanti medici come oggi”. Così Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico e candidato alle Comunali di Rovigo commenta duramente la visita odierna del governatore per il taglio del nastro del laboratorio robotico di analisi. “È stato un evitabilissimo spot in vista delle amministrative, come ha involontariamente evidenziato la stessa Ulss che nel comunicato parla di ‘lavori in corso’ a proposito del laboratorio. Va inoltre ricordato che Rovigo è stata l’ultima città a fare le gare per l’ammodernamento del laboratorio di analisi, queste tecnologie all’avanguardia sono già presenti negli altri ospedali regionali. E comunque Zaia non ha detto una parola sui tagli alla sanità polesana, sulla riduzione dei posti letto e la perdita di apicalità.

Una giornata, insomma, di pura propaganda politicamente pianificata a tavolino da chi, come istituzione, dovrebbe essere invece il presidente di tutti”, sottolinea Azzalin che chiude con una stoccata legata alle prossime amministrative per Rovigo: “Zaia ha implicitamente ammesso il disastro della doppia esperienza Bergamin e Piva, affermando che stavolta sarà diverso perché diverso è il valore delle persone. Ha dimenticato di ricordare che dietro al candidato sindaco del centrodestra ci sono gli stessi personaggi e gli stessi partiti che hanno dimostrato di essere assolutamente inaffidabili. Come è possibile fidarsi ancora? Se Zaia è convinto che a fare la differenza sia davvero la qualità delle persone lo ringraziamo, perché conferma come Edoardo Gaffeo sia la migliore scelta per la nostra città”.