AdriaServizi pubblici

Ancora una volta il lavoro di squadra premia.

ADRIA-Vice Sindaco Wilma Moda-città virtuosa grazie al lavoro di squadra tra amministratori e uffici comunali. “Il voler mantenere in essere  i servizi pubblici per i nostri cittadini e l’attenzione  verso i fornitori, ci ha portato ad adottare pratiche di buona amministrazione che ci hanno permesso di pagare le fatture dei fornitori con una media di 14 giorni di anticipo rispetto alla scadenza. Un lavoro reso possibile grazie all’efficienza   dei dipendenti comunali, nonostante le difficoltà dovute alla  scarsa disponibilità di risorse finanziarie  e alla situazione emergenziale vissuta” Sono le parole del Vice Sindaco Wilma Moda.

Un risultato  che ha permesso all’amministrazione comunale di non attivare il fondo di garanzia dei debiti commerciali. Una nuova normativa che obbliga i Comuni ad accantonare una somma nel prossimo bilancio di previsione, sia nel caso in cui i pagamenti dei fornitori sono in ritardo rispetto ai 30 giorni previsti dalla normativa nazionale,  e sia nel momento in cui l’amministrazione non ha ridotto il debito commerciale del 10 %, calcolato  tra l’ammontare complessivo delle fatture da pagare ai fornitori al 31 dicembre  2021, rispetto al debito  del 31 dicembre del  2020.

“In pratica-spiega l’assessore al bilancio Wilma Moda- come amministrazione non siamo tenuti ad effettuare   accantonamenti per “il fondo di garanzia dei debiti commerciali” , in primis perché abbiamo pagato e  paghiamo i nostri fornitori entro i 30 giorni previsti dalla normativa nazionale, e per aver ridotto il debito commerciale del 90%.” Risultati  dai quali emerge  un’amministrazione attenta che rispetta gli impegni presi con i propri fornitori, garantisce i servizi pubblici  alla comunità,  genera un indotto economico nel territorio rendendo Adria  un Comune virtuoso, che chiude il 2021 con un avanzo  di amministrazione di  6milioni 743mila 026,89 euro. Una cifra così suddivisa: 5milioni e 435mila 352,01 euro accantonati, a tutela del Comune, come fondi di crediti di dubbia esigibilità, rischi contenziosi e  altri accantonamenti.  636mila 219,53euro vincolati secondo la normativa di legge, principi contabili e trasferimenti vari. Circa 850 euro come parte destinata ad investimenti e registrando 670mila 604,66euro come parte disponibile. Una cifra quest’ultima, destinata in parte a coprire i rincari delle utenze.

“L’attenzione per i cittadini e per i fornitori deve essere la bussola della buona amministrazione insieme allo sforzo del controllo, in modo tale che i servizi siano adeguati all’uso e al costo della collettività” -Commenta il Sindaco Barbierato. Un anno, il 2021, in cui  il Comune ha pagato più di quanto ha incassato. Sono infatti entrati nelle casse comunali 20milioni 372mila 578,99euro, e   sono usciti  20milioni 691mila 438,49 euro. Il fondo  cassa al 31 dicembre  2021 è stato di circa 4milioni  e 500mila  euro. I residui attivi, ancora da incassare, ammontano a circa 8milioni di euro, mentre i residui passivi, ancora da pagare, sono di circa 3milioni 500mila euro. Il fondo pluriennale vincolato per le spese correnti è di circa 1milione 400mila euro e il fondo pluriennale vincolato per le spese in conto capitale è di circa 728mila euro.

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