I colori delle donne – “Le donne abitate”: in Pescheria Nuova la collettiva di pittura e fotografia dedicata all’arte al femminile.
A Rovigo dal 17 al 23 maggio la mostra organizzata dall’associazione culturale “Crams” nell’ambito del Maggio Rodigino 2024
I colori delle donne – “Le donne abitate” è il titolo della mostra di pittura e fotografia che verrà inaugurata a Rovigo – venerdì 17 maggio alle ore 18 – nella Sala della Pescheria Nuova (Corso del Popolo 140), alla presenza di Elisabetta Lorenzetti, presidente della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, e Roberta Bassi, Human Resources Manager di Banca del Veneto Centrale. La collettiva è organizzata dall’associazione culturale “Crams”, nell’ambito del Maggio Rodigino 2024.
«La mostra – sottolinea Chiara Paparella, presidente del “Crams” – intende mettere in primo piano donne del nostro territorio, che si dedicano, con passione e trasporto, alla pittura, alla grafica, alla fotografia e ad altre forme espressive. Il loro estro e la loro creatività riusciranno certamente a portare alla ribalta soggetti e temi, alquanto eterogenei, che consentiranno di svolgere una interessante riflessione su alcune dinamiche e tendenze, che caratterizzano l’arte contemporanea emergente. Ringraziamo la Fondazione per lo sviluppo del Polesine in campo Letterario, Artistico e Musicale per aver inserito il nostro progetto nel programma del “Maggio Rodigino 2024 – Gender Equality”e Banca del Veneto Centrale per il prezioso sostegno.».
La mostra, curata da Chiara Paparella, Maria Grazia Previato e Paola Mischiatti, per la sua peculiarità e la qualità artistica delle opere, ha pertanto lo scopo di dare spazio alle mille sfaccettature dell’universo femminile e desidera raccontare l’arte che va oltre le parole e che riesce a trasmettere messaggi profondi, complessi e universali. La proposta espositiva avrà per protagoniste: Sandra Bazzan, Deborah Dazzani, Francesca Martinelli, Ary Neeshedelic, Giorgia Roversi, Stefania Schiesaro e Lysa Toso nella sezione pittura; Anna Bechis, Roberta Ferlin, Paola Mischiatti e Alessandra Rigolin nella sezione fotografia; Valentina Dentello nella sezione creazioni & ricami. Dodici giovani donne accomunate da sensibilità similari che, con la propria unicità, presentano un sentimento, un’emozione, uno stato d’animo che le abita.
«Questa ricca ed eterogenea selezione di artiste e di opere – secondo Maria Grazia Previato – nasce da incontri e suggerimenti e fornisce un bell’esempio di coesione tra donne che condividono l’amore per l’arte e una vita di ricerca creativa. Il nostro progetto è finalizzato alla realizzazione di una collettiva di arte contemporanea alla quale viene dato il compito di narrare, descrivere e rappresentare “I colori delle donne”». Attraverso la forma d’espressione scelta, ciascuna di queste donne intende comunicare le sue emozioni, i pensieri, la sua visione del mondo e della realtà. Ecco allora che le opere diventano un mezzo per entrare in contatto con gli altri, condividendo esperienze, sentimenti e valori.
«Quando parliamo di “donne abitate” – spiega Paola Mischiatti – facciamo riferimento a quella forza creatrice che è in ognuna di queste artiste e che, come un “duende”, lo spirito ineffabile dell’incanto, si manifesta e si coglie solo osservando le opere esposte. Ognuna ha una voce e una prospettiva personale che si riflette nella vasta gamma di tecniche, materiali e temi presenti nei loro lavori, ma ciò che le unisce è la profondità delle emozioni e la capacità di ispirare riflessioni». La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 23 maggio 2024, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 (sabato e domenica) e dalle ore 15 alle 20 (da lunedì a giovedì). L’ingresso è libero.
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