La filiera leghista dannosa per Rovigo e tutto il Polesine.
Venezia, 5 giugno 2019-Azzalin (PD): “La filiera leghista Comune-Regione evocata da Zaia è stata dannosa per Rovigo e il Polesine. Con Gaffeo per contare di più anche a Venezia e Roma”.
“In questa campagna elettorale, dopo un’assenza di anni, Zaia è venuto due volte a Rovigo: la prima ha definito l’ospedale un ex lebbrosario, la seconda non sapeva il numero di abitanti della città che, gli ricordo, è uno dei sette capoluoghi del Veneto. È la fotografia perfetta dell’interesse del governatore e della sua giunta a trazione leghista per il Polesine, come ho potuto constatare direttamente in nove anni di consigliere regionale”. Graziano Azzalin, esponente del Partito Democratico a Palazzo Ferro Fini e capolista alle Comunali, va all’attacco di Zaia, arrivato ieri a sostenere la candidatura a sindaco di Monica Gambardella in vista del ballottaggio contro Edoardo Gaffeo. “Fa sorridere il suo appello alla ‘filiera verde’ Comune-Regione per portare benefici concreti alla città. Una filiera clamorosamente smentita dai fatti: le ultime due amministrazioni di centrodestra hanno fallito, nonostante il filo diretto con Venezia e Luca Zaia. Se questa è la ragione per votare la Gambardella, siamo a posto – esclama Azzalin – Bastano pochi esempi per smascherare le balle del governatore: i tagli alla sanità polesana da parte della Regione o i mancati finanziamenti per le infrastrutture a partire dalla Passante, la grande incompiuta, con le giunte leghiste che non hanno tirato fuori un euro per il suo completamento. Oppure i trasporti visto che per Rovigo passa la Verona-Chioggia, una delle peggiori linee d’Italia, gestita dalla Regione tramite Sistemi Territoriali. O ancora gli scarsi investimenti per la vivificazione delle lagune: questi specchi d’acqua potrebbero essere molto produttivi, garantendo reddito e occupazione.
Certo servirebbero quei finanziamenti che non sono mancati per altre zone del Veneto, penso ai filari di Prosecco che spuntano ovunque, ci aspettiamo di vederli anche in spiaggia! La realtà è che quando Rovigo ha ottenuto qualcosa, da Roma o Venezia, è stato grazie alle amministrazioni di centrosinistra”. “Non capisco infine come possa invitare a votare le persone sganciate dai partiti, dopo essere venuto a Rovigo a rispolverare l’armamentario della retorica leghista, a partire dall’autonomia. È comunque un appello che condivido, perché è lampante come la scelta migliore, anche in termini di indipendenza e autorevolezza, sia quella di Edoardo Gaffeo”.
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