L’Azienda Aulss 5 Polesana, inaugura lo sportello Rosa del Pronto Soccorso.
ROVIGO-Una sinergia lega l’Unità Operativa di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Rovigo e quella di Adria, l’Amministrazione del Comune di Rovigo e le Operatrici del Centro Antiviolenza del Polesine. Le forze dell’Ordine e le associazioni “viva Vittoria” e Bandiera Gialla, insieme a tutti i servizi dell’Azienda Ulss 5 Polesana coinvolti nella prevenzione della violenza di genere e nella protezione delle donne vittima di violenza. Da questa collaborazione virtuosa si apre, oggi, venerdì 24 maggio, uno sportello rosa in seno al Pronto Soccorso della città. Uno sportello aperto per quelle ragazze e donne che, dopo un primo approccio con i servizi sanitari e sociali, sono spaventate, sono sole, e non hanno la forza di esprimere il loro disagio e raccontare la loro situazione perché insicure. Lo spiega con chiarezza Maria Adelina Ricciardelli, direttore del Pronto Soccorso. “Nella nostra attività quotidiana, incontriamo donne e ragazze che certo esprimono in problema, chiamando, nel momento in cui si consuma la crisi, i servizi di emergenza: è in quel momento che gli operatori lasceranno un piccolo biglietto, che le condurrà al nostro sportello, in piena riservatezza e anonimato”.
“L’idea che ha portato alla realizzazione dello Sportello Rosa presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, nasce dall’esigenza di stabilire una vicinanza effettiva con un ambiente che accoglie spesso donne vittime di violenza, violenza molte volte non dichiarata per paura o per difficoltà contingenti legate alla preoccupazione per i figli o per la presenza sul posto del maltrattante – spiega l’ Equipe del Centro Antiviolenza del Polesine – lo Sportello Rosa ha lo scopo di sensibilizzare e rafforzare la rete già esistente con i sanitari, oltre che di creare un ulteriore punto di ascolto per donne vittime di violenza, che avessero il bisogno di chiedere aiuto, non solo da un punto di vista medico, ma anche per essere sostenute e supportate nel costruire un percorso d’uscita dal contesto violento in cui vivono”.
I presenti al taglio del nastro dello sportello per i colloqui, hanno potuto visitare anche l’ambulatorio rosa già esistente nel Pronto Soccorso di Rovigo, esclusivamente organizzato per chi, purtroppo, la violenza o l’aggressione la ha già subita. Secondo i numeri presentati dal Centro Antiviolenza in mattinata, infatti, nel corso dell’ultimo anno sono state prese in carico 123 donne, 42 delle quali sono passate in Pronto Soccorso. In questo ambulatorio è a disposizione anche un angolo per i bimbi: in molti casi infatti le vittime giungono al Pronto Soccorso con i loro figli. “Ringrazio chi ha in maniera lungimirante creato la rete provinciale contro la violenza di genere, la Prefettura, tutte le associazioni, le forze dell’Ordine, i nostri professionisti impegnati nel prevenire il fenomeno, e nel prendere in carico chi subisce violenza, proteggendo le famiglie, i bambini, un impegno costante per il quale esprimo la mia gratitudine” ha dichiarato Pietro Girardi, Direttore Generale.
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