LA LOTTA ALL’ABBANDONO DELLO SPORT AL CENTRO DELL’ULTIMO CORSO PROPOSTO DAL CONI POINT DI ROVIGO.
ROVIGO-Questa mattina, 12 ottobre, la Sala Mediateca del Palazzo delle Federazioni di Rovigo ha ospitato un nuovo appuntamento formativo firmato dal Coni Point di Rovigo e dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni Veneto.
Un aggiornamento di primo livello inserito nella ricca programmazione a cinque cerchi del 2019, che ha voluto approfondire il tema delicato della pedagogia in ambito sportivo. Occasione imperdibile per allenatori, tecnici, operatori sportivi, laureati e studenti in scienze motorie e professionisti del settore sportivo. Circa 40 i protagonisti della mattinata, aperta come di consueto dal saluto del delegato provinciale del Coni, Lucio Taschin. “La formazione è un tema sempre fondamentale per il Coni e nel Veneto siamo tra i più attivi sotto questo aspetto – ha sottolineato il numero uno dello sport polesano – Lo sport è cambiato e cambia continuamente, occorre adattarsi e intercettare le nuove informazioni che vengono generate per renderle pratiche e utilizzabili nella gestione delle attività sportive quotidiane. Oggi ci concentriamo sul fenomeno dell’abbandono dello sport da parte dei nostri ragazzi e cerchiamo di comprendere le modalità per attrarne sempre di nuovi”.
“MODULO: 3/4/3…4/3/3…3/5/2: qual è la formazione giusta?”, questo il titolo del corso, ha affrontato il tema della formazione del giovane sportivo e tutti gli aspetti connessi alla crescita, all’allenamento, alla prestazione al fine di prevenire l’abbandono e il “drop out”. Il primo relatore salito in cattedra è stato Massimo Zanotto che con il suo intervento intitolato “Con-Testo” ha scattato una fotografia della pratica sportiva italiana, sottolineandone luci e ombre. Claudio Schiraldi, secondo relatore di giornata, ha poi ricordato l’importanza dello sport per la salute soprattutto delle nuove generazioni. Quindi è stata la volta di Alessandro Bargnani che ha affrontato il tema dell’abbandono dello sport con la lezione “Con-Testa: aspetti relazionali e psicologici della pratica sportiva e contro il drop out”. A chiudere la mattinata l’intervento di Valentina Biino “Con virtù: impara l’arte e mettila da parte”, grazie al quale sono stati passati in rassegna i comportamenti in grado di prevenire l’abbandono dello sport nelle fasce dai 6 ai 10 anni e dagli 11 ai 14 anni.
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