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Porto Viro-Gennari sul caso-Luppi: “Fatto fuori senza rispetto, politica non è un gioco”.

PORTO VIRO – Una grande farsa. Non usa mezzi termini o giri di parole Geremia Giuseppe Gennari: il candidato sindaco di “Lista Civica Porto Viro”, nel suo consueto stile asciutto e diretto, ritorna senza troppi fronzoli sul caso-Luppi e sulla recente ed affollata serata organizzata in sala Eracle. 

“Fatto bene – attacca – anzi benissimo ad uscire sbattendo la porta. Anche perché qualcosa, anzi più di qualcosa qui non torna. Soprassiedo sul fatto che sia visto ridimensionato da papabile assessore a semplice presenza, sulla poca correttezza mostrata nei suoi confronti e su una certa caduta di stile, diciamo pure mancanza di rispetto, nel volerlo far fuori. Guardo piuttosto – prosegue Gennari – all’ammucchiata senza capo nè coda che sostiene Maura Veronese e che lo ha di fatto cacciato. Facce poco spendibili, ritorni che hanno dell’incredibile e che solo la politica sa contemplare, mi riferisco all’unico consigliere regionale cacciato dall’assemblea a memoria d’uomo e al suo braccio destro, noto imprenditore locale. Guardo tutto questo e non posso non pensare che la politica è un’altra cosa, non può ridursi a questi giochi. Se il futuro di Porto Viro sono loro, allora stiamo davvero freschi…”. 

Gennari non risparmia nemmeno l’assessore regionale Elena Donazzan: “A Berlusconi che l’ha convocata a Roma con Berlato ha detto ‘Alleanze? Mai con Renzi’. Bene, ma allora mi chiedo: come fa questa verità a valere solo nella Capitale e non qui, dove è intervenuta a sostegno della candidata del PD? Lo stesso assessore con Cortellazzo è intervenuta alla presentazione della lista della Veronese in nome e per conto di Forza Italia. Peccato – chiude il candidato – che con l’uscita di Luppi gli azzurri non avessero più rappresentanza in quella lista. Sono cose che non riesco a spiegarmi…”.

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