Abbiamo ereditato tanti anni di mancata programmazione politica per gli impianti.
ADRIA-Sindaco Barbierato-“In questi anni di amministrazione civica abbiamo realizzato una visione di sistema di tutte le strutture sportive che sono state suddivise in impianti a rilevanza economica (piscina, Bettinazzi, Ca Cima e il palazzetto Donà) e quelle a non rilevanza economica. Una divisione necessaria per redigere due tipi di bandi pubblici per procedere all’affidamento degli impianti sportivi ai futuri gestori -spiega l’assessore Matteo Stoppa-. Una procedura regolata dalla legge regionale 8/2015 e dal codice dei contratti.
Negli impianti minori, dove non c’è rilevanza economica, saranno aperti dei bandi di affidamento di tre anni rinnovabili per altri tre, e si procederà alla stesura dei bandi per gli impianti a rilevanza economica. Quest’ultimi, fino ad ora non sono stati realizzati per l’emergenza sanitaria in corso, che non permetteva di dare contenuti al piano economico finanziario. Un piano che consente al gestore di rientrare con le spese degli interventi strutturali eseguiti, in base alla previsione dell’ entrata complessiva (dei biglietti) annuale -prosegue l’Assessore Stoppa- “Le scelte politiche delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni, sono la dimostrazione di una mancata programmazione generale alle strutture sportive che ha portato ad un abbassamento degli standard di qualità sulla fruizione degli impianti da parte dei cittadini, al punto tale che, ad oggi, sono necessari interventi alle strutture sportive ”-Commenta il Sindaco Barbierato-
“Le società calcistiche che svolgono attività nelle frazioni di Ca Emo, Baricetta e Bellombra hanno già in essere dei progetti che guardano al futuro dello sport per cui l’amministrazione ne favorirà la continuità-precisa il consigliere Simone Visentini che prosegue- Va detto che al tempo della pubblicazione del bando per l’affidamento dello stadio Giulio Bressan, la San Vigilio collaborava con l’Adriese per un progetto sportivo mirato ai giovani, reso noto attraverso i media, che non ebbe seguito. A dimostrarlo, il fatto che le due società non parteciparono al bando, nonostante i verbali dei sopralluoghi eseguiti dalle società calcistiche al Bressan,( previsti dal bando pubblico), facessero presagire la partecipazione alla gara di appalto, sia della squadra giallorossa che granata, insieme o da sole. Poi invece, come è noto, solo il Bocar Juniors presentò le buste con tutti i requisiti previsti” “Per la questione del Bettinazzi- conclude Barbierato- il bando che verrà pubblicato la prossima settimana, durerà un anno, periodo in cui si procederà alla stesura di un secondo bando dove saranno richiesti investimenti strutturali allo stadio da parte del futuro gestore, le cui spese potranno essere ammortizzate nel corso degli anni della gestione”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.