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La rassegna “Impressioni di settembre” è partita con Marco Belli.

A pochi passi dalle acque calme del Canalbianco ha avuto luogo, venerdì scorso, la presentazione del libro “Canalnero. Le indagini di Vivian Deacon” (ed. Edicola Ediciones). Ottima l’accoglienza della città di Adria per l’autore Marco Belli che ha aperto la rassegna dell’associazione REM Ricerca Esperienza Memoria “Impressioni di settembre” con il suo ultimo giallo. A introdurre e a intervistare lo scrittore ferrarese c’era Diego Crivellari.

Il libro al centro dell’incontro è, appunto, “Canalnero” (uscito a maggio 2021) e, come ha spiegato lo stesso Belli: “prima di scriverlo, questo libro l’ho fotografato”. Un concetto importante che trova senso nel fatto che l’autore è scrittore, fotografo, insegnante e direttore artistico di Elba Book, il festival dell’editoria indipendente ospitato dall’isola toscana.

Originario della vicina Ferrara, Belli ha un legame particolare con il Polesine dove ha, appunto, insegnato e dove ha trovato i luoghi giusti per ambientare il suo ultimo libro. “Lo scenario è il medio Polesine – ha spiegato Crivellari – un quadrilatero di terra rappresentato con una cartina artigianale nelle prime pagine del libro, al centro del quale troviamo Magnolina, luogo di partenza di questo giallo che si estende poi attorno a questo pezzo di Polesine. La protagonista della storia nasce prima di questo romanzo: la clochard Vivian Deacon la ritroviamo nelle indagini di “Canalnero” perché accidentalmente coinvolta in uno strano omicidio scambiato per una classica morte naturale”. Nella sua poliedricità, come ha sottolineato Crivellari, Belli è riuscito ad essere abile nello scrivere per immagini, raccontando il territorio attraverso i suoi luoghi unici come i personaggi che li abitano, ma anche grazie ai cibi e alle bevande della tradizione locale, e agli eventi che da decenni scandiscono il tempo di questo territorio. Non da ultimo Belli ha scritto dal punto di vista di una donna: “Difficile – ha commentato – ma mi dicono che me la sono cavata”. Il programma della rassegna prosegue con altri tre appuntamenti, sempre fronte bar Cavour, nell’omonima piazza adriese, alle 18:45.

Prossimo appuntamento venerdì 17 settembre con le riflessioni filosofiche di Cristiano Vidali, autore di “Fine senza compimento. La fine della storia in Alexandre Kojève tra accelerazione e tradizione” (ed. Mimesis). Condurrà l’incontro Vainer Tugnolo. La rassegna proseguirà sabato 25 settembre con la doppia presentazione di “Chi se non noi” romanzo d’esordio di Germana Urbani (ed. Nottetempo) e “Sommersione” di Sandro Frizziero (ed. Fazi), finalista al Premio Campiello 2020: sarà Stefano Spagnolo, bibliotecario di Chioggia, a condurre la conversazione. Chiuderà la rassegna, venerdì 1° ottobre, Francesco Permunian con il suo nuovo libro, in uscita il 16 settembre, “Giorni di collera e di annientamento” (ed. Ponte alle Grazie). Lo scrittore dialogherà con Sandro Marchioro, direttore della rivista REM il cui ultimo numero è pronto per uscire a metà settembre e verrà presentato in alcune tappe di “Impressioni di settembre”. La rassegna ha il patrocinio del Comune di Adria ed è realizz ata in collaborazione con il “Presidio del libro” di Adria e il centro di iniziativa culturale “El canfin” di Baricetta. Per accedere all’area degli eventi è necessario possedere la certificazione verde Covid 19 (Green Pass), come da decreto legislativo 23 luglio 2021, n. 105. Altre informazioni sulla rassegna sono disponibili sul sito www.remweb.it e sulla pagina Facebook dell’associazione REM. Tutti gli eventi sono assicurati anche in caso di maltempo.

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