CORBOLA-Bartelle”Il secondo medico di base a Corbola è un diritto per la comunità”.
Corbola: “Si spera sia finita una farsa iniziata con il pensionamento di uno dei due medici titolari di sede e terminata dopo diversi mesi con il rispetto di un diritto per la comunità: l’insediamento del secondo medico di base a Corbola ”esordisce così la consigliera Patrizia Bartelle nel sintetizzare quanto è emerso dall’incontro di venerdì 15 Dicembre.
Una riunione che fa seguito a una vicenda che ha dell’incredibile di questi tempi. Ma andiamo con ordine. Era Luglio 2016, quando uno dei due medici di base andò in pensione e secondo la normativa vigente doveva essere sostituito in automatico da un altro medico. Invece non accadde, anzi, arrivò a casa dei cittadini una lettera che invitava gli stessi a fare l’iscrizione presso altri medici del distretto; L ’amministrazione dal canto suo invitò i corbolesi ad iscriversi negli studi medici dei comuni confinanti. L’ Ulss non si mosse più di tanto per evitare i conseguenti disagi per quegli anziani rimasti senza medico e in difficoltà a spostarsi da Corbola, sia per l’età avanzata sia per i mezzi pubblici che lasciano a desiderare. Una situazione disagevole per gli abitanti di Corbola che a quel punto, attraverso l’associazione “L’aquila”, raccolsero le firme con lo scopo di far valere il diritto del secondo medico di base nel proprio comune, e riportandole più volte nelle varie sedi istituzionali. “Nel contempo, mi rivolsi ai più alti rappresentanti istituzionali delle diverse correnti politiche per far rispettare un tale diritto per la comunità dove risiedo-spiega la Bartelle-, come si evince dal contratto nazionale dei medici di medicina generale. E finalmente nella riunione di Venerdì 15 dicembre, la referente per l’azienda ospedaliera 5 Polesana Maria Chiara Paparella, ha annunciato che entro il febbraio del prossimo anno sarà insediato un nuovo medico di base con sede primaria nella sede municipale”.
Nel concludere la Bartelle dichiara “Vergognoso come i cittadini abbiano dovuto mendicare ciò che è già previsto per legge e lascia senza parole quanto accaduto: l’ostruzionismo per il regolare svolgimento dell’incontro del 15 dicembre, al punto da negare l’utilizzo dell’unica sala pubblica paesana, concessa sulla carta al sodalizio organizzatore. Tuttavia la riunione si è svolta in un bar del paese con un risultato al quale hanno contribuito gli amministratori polesani, passati e presenti. Ora attendiamo l’arrivo del nuovo medico”.
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