A Contarina la Messa in Suffragio per Antonino Zingale e Ginetta Giraldo.
PORTO VIRO-(RO)-E’ stata celebrata dal cappellano del Comando Legione Carabinieri del Veneto Don Corrado Tombolan, la messa in suffragio dei defunti Antonino Zingale, luogotenente dei Carabinieri, e della consorte Ginetta Giraldo, vittime di un tragico evento avvenuto il 1 ottobre 2012, nel cortile della caserma di Porto Viro, per mano dell’appuntato Renato Addario, che poi si tolse la vita.
A partecipare alla santa messa nella chiesa San Bartolomeo Apostolo a Contarina, i comandanti delle stazioni dei carabinieri del Polesine, i rappresentanti delle varie sezioni ANC del territorio polesano con le benemerite, la rappresentante dell’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell‘Arma dei Carabinieri (in sigla O.N.A.O.M.A.C.), ente che assiste e sostiene i figli dei Caduti dell’Arma, il parroco di Contarina Don Alfonso Boscolo e diversi cittadini. Quest’anno, come in passato, l’Arma dei Carabinieri ha scelto di dedicare la messa in suffragio esclusivamente a Antonino Zingale e Ginetta Giraldo.
“La giornata di oggi non è una data del calendario, ma è un momento di ricordo che nasce dal profondo del cuore per il nostro collega e amico Antonino Zingale e della sua consorte Ginetta-ha esordito il cappellano militare Don Corrado Tombolan- Oggi si celebrano gli angeli custodi, un’occasione speciale per onorare e ringraziare questi esseri celestiali che vegliano su di noi, ma oggi è anche la festa dei nonni e sappiamo che Antonino e Ginetta sarebbero diventati i nonni di una seconda nipotina, nata due mesi fa”. Nell’omelia Don Corrado ha sottolineato”nessuno muore davvero se lo si porta nel cuore, nei ricordi, nei pensieri, nelle emozioni di ogni giorno. Certo, la morte di una persona amata lascia un vuoto immenso, si sente un dolore profondo,lacerante, ti toglie il respiro e la voglia di vivere. Ci siamo mai chiesti perché le corde di uno strumento suonano? Fanno resistenza alla pressione, ed è da quella resistenza che nasce la musica. Come nella vita. E’ dalla capacità di resistere alla pressione che nascerà la musica migliore”.
La celebrazione eucaristica si è conclusa con la lettura della preghiera del carabiniere letta dal presidente dell’ANC sezione di Adria,Sebastiano Insinga. All’uscita dalla chiesa, carabinieri e soci delle Anc si sono intrattenuti con un breve aperitivo, condividendo momenti di riflessione e sentimento. GUENDALINA FERRO.
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