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  LA PITTRICE  CON UN’ISOLA NEL CUORE-Metamorfosi del Creato.

ISOLA DI ALBARELLA-(RO)- INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI MITCH SIAMO COSMO: LA PITTRICE  CON UN’ISOLA NEL CUORE –Domenica 6 agosto 2023 ore 21.30 Sala Congressi dell’Hotel Capo Nord.

Mitch Siamo Cosmo, la pittrice con un’isola nel cuore torna ad esporre nella sua amata Albarella con la Mostra dal titolo Metamorfosi del Creato che sarà inaugurata domenica 6 agosto alle 21.30 nella Sala Congressi dell’Hotel Capo Nord. Con lei anche il critico d’arte Massimiliano Sabbion che cura le opere dell’artista patavina. Per Mitch Siamo Cosmo l’arte è l’espressione di un’anima, la sua anima, gentile, nell’accezione del termine stesso, con le sue delicatezze, fragilità ed emozioni che traspirano dalle sue tele.

 A parlare per Mitch sono i suoi quadri che in questa Esposizione si ispira al creato e a quell’universo interiore che lei esprime con le Lolite che quest’anno prendo spunto dal mondo marino che è affine al suo essere. Pesci, gabbiani, piovre che raccontano i sentimenti delle donne. Nella sue “Lolite”, l’artista presenta ritratti di giovani ragazze, con un primo piano ravvicinato che poco spazio lascia allo spettatore che si ritrova a comunicare con la protagonista in una sorta di muto scambio tra chi osserva e chi è in posa, ma è allo stesso tempo osservato.

Una raffigurazione dai tratti semplici, dove il colore è il padrone assoluto della composizione: è un’immersione di puro colorismo veneto nel quale la lezione dei grandi maestri del passato veneziano sembrano aver trovato lo spunto per condurre un gioco fatto di rimembranze, riflessi e giochi di luce e acqua nel quale perdersi nella pastosità materica tra graffi, solchi e spatolate e leggerezze formali che rivivono sotto la poesia quasi acquerellata di un colore che si fonde con la figura e la tela. Manca la bocca perché si vede e si ascolta prima di dare vita alle parole, le stesse che poi accompagnano questa ipotetica galleria virtuale del mondo di Mitch Siamo Cosmo fatto di musica, poesia, arte e di silenzi appassionati.

Nelle opere materiche di Mitch Siamo Cosmo, il limite è dato solo dalla tela, dove le sferzate di colore denso  lascia il posto alla leggerezza quasi acquerellata di accenni coloristici che si fondono con solchi profondi, quasi ferite laceranti sulla tela, una seconda pelle per l’artista, graffi che scavano nel profondo per arrivare all’essenza, all’anima delle cose rappresentate che vanno oltre la superficie.

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