MOLINELLA, 125 ANNI DOPO-Da don Giuseppe Miorelli alla cooperazione di credito in Polesine. Due iniziative per celebrare una storia che dura nel tempo
Il 26 giugno 1893 a Molinella, piccola frazione del comune di Lendinara, su iniziativa del parroco di origine trentina Don Giuseppe Miorelli, venne fondata la prima Cassa Rurale della Diocesi di Adria. A distanza di 125 anni, RovigoBanca, in collaborazione con il Comune di Lendinara e il periodico diocesano “La Settimana”, intende ricordare questo importante evento con due interessanti iniziative.
Venerdì 26 ottobre alle ore 18, presso la Biblioteca Comunale “Gaetano Baccari” di Lendinara, presentazione del volume “RovigoBanca – Un secolo e più di Credito Cooperativo in Polesine” a cura dell’autore Pier Luigi Bagatin. Sabato 27 ottobre alle ore 10.30 a Molinella (Lendinara), nella Chiesa del “Patrocinio di San Giuseppe”, cerimonia di commemorazione dedicata a Don Giuseppe Miorelli e donazione alla Parrocchia di un crocifisso, opera dell’artista lendinarese Carlo Tintore. A seguire, un momento di preghiera presieduto da Sua Eccellenza Mons. Pierantonio Pavanello, Vescovo di Adria-Rovigo. La manifestazione proseguirà all’esterno della chiesa parrocchiale con l’intitolazione della piazza di Molinella a don Giuseppe Miorelli, propugnatore della cooperazione di credito in Polesine. Giuseppe Miorelli, figlio di Bortolo e Domenica Chistè, nacque il 2 giugno 1845 a Oltresarca, località ora appartenente al comune di Arco di Trento. Divenuto sacerdote e docente nella congregazione veneziana delle Scuole di Carità dei Padri Cavanis, lo troviamo dal 1870 a insegnare per vario tempo nelle scuole di San Biagio a Lendinara. Uscito dall’istituto dei Cavanis nel 1886, per dissensi con i superiori, prese a svolgere servizio pastorale nella frazioncina di Molinella. In quegli anni nelle campagne polesane regnavano miseria e povertà. Impegnati a contrastare quella terribile situazione, sebbene con strategie e modalità assai differenti, si confrontavano il dilagante attivismo delle leghe socialiste e il dinamico palesarsi del nascente movimento sociale dei cattolici. All’ombra del campanile della chiesa di Molinella era tutto un fiorire di iniziative, molte delle quali promosse a difesa delle famiglie dei contadini, fittavoli e piccoli proprietari, che, specialmente nei periodi di carestia, erano costrette a ricorrere agli usurai, indebitandosi e rischiando di perdere ogni loro avere. Oltre alla fondazione della prima Cassa Rurale della diocesi, si deve sempre alla volontà di don Giuseppe Miorelli la creazione di un asilo infantile rurale. Sulle pagine del “Corriere della Sera” dell’epoca, attraverso le corrispondenze di Adolfo Rossi, si parlerà di Molinella come di una delle situazioni più emblematiche del risveglio cattolico nel Veneto, e il giornalista includerà il parroco di questa località nella lista dei cosiddetti “apostoli sconosciuti”.
Nel 1909, dopo 22 anni passati alla guida della piccola comunità, don Giuseppe Miorelli tornerà in Trentino dove si spegnerà nel 1919, quasi cieco, nell’ospedale della natia Arco. A ricordare la memoria storica di quei fatti finora c’era solamente il muro esterno della piccola chiesa parrocchiale, dove una serie di lapidi rievocano la figura di questo lodevole sacerdote e dei sui amici benefattori. Ora, finalmente, su proposta di RovigoBanca e per volontà dell’Amministrazione comunale di Lendinara, ci sarà anche la piazza. Al termine della manifestazione è previsto un momento di intrattenimento popolare conclusivo con la partecipazione del Corpo Bandistico “Città di Lendinara” e la degustazione di prodotti tipici. La partecipazione è aperta a tutti.
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