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La mostra dei “legni” di Roberto Antico dedicata a Luigi Meneghello.

ADRIA-Venerdì 10 giugno alle ore 17,00 presso la sede del Circolo del cinema “Carlo Mazzacurati” , in piazza Cavour ad Adria, verrà inaugurata la mostra dei “legni” di Roberto Antico dedicata a Luigi Meneghello, scrittore veneto, a 100 anni dalla sua nascita. Intervento letterario di Antonio Lodo di cui, di seguito, uno stralcio:

” Ciò che fa di Meneghello un grande scrittore sono opere frutto tutt’insieme di grande e profonda cultura europea, di un impegno civile e morale esemplare (da I piccoli maestri a scritti e discorsi vari), e di una scrittura limpida come pochissime per concetti e forma espressiva: un esempio rarissimo, per chiarezza proprietà e anti-retorica , nella nostra letteratura.

L’attenzione, qui, è a quelle parole, frammenti di un mondo che non c’è più, che Meneghello recupera: sono, per così dire, detriti, pezzi di una realtà scomparsa, lacerti che nella loro autenticità rievocano un pur parziale, frammentario appunto, sentimento delle cose e della vita. Sono “lacerti di esperienza” che, portati alla luce “quando li esprimiamo con le parole…splendono”, dice Meneghello. Ora, questi lacerti, questi detriti, inseguiti “nel filo incantato delle parole” di una lingua originaria (una “ur-sprache”, diciamo) che è la voce di un reale, concreto mondo di pensieri e sentimenti, di vicende e di personaggi, non sono che frammenti rimasti nella memoria e tracce di un mondo “altro” dal nostro. Suggestionato dalla grande operazione di Meneghello, Antico, che da tanti anni recupera lacerti, detriti, frammenti di legni affioranti dalle acque (come frantumi che la memoria conserva e restituisce), lavorandoli in modo da rispettarne la forma e la consistenza ormai avulse dal loro contesto originario (finestre? tavole? armadi? o che altro?), ha compiuto un’operazione per certi aspetti analoga: tanto arbitrariamente quanto giustamente, ha recuperato, (ri)dipinto, assemblato quei frammenti simili alle parole dialettali straniate che compaiono nell’elenco di Pomo pero (appunto propriamente Paralipomeni, cioè cose tralasciate), in modo da conferire loro in qualche modo quello splendore meneghelliano che nel suo caso, di Antico, è affidato al suo linguaggio, che è di materia, di forme, di colori.” Di seguito verrà proiettata una sintesi del film “Ritratti”, intervista di Marco Paolini a Luigi Meneghello, regia di Carlo Mazzacurati.

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