MAGO FOREST a marzo nei teatri di ESTE – CAVARZERE e ROSOLINA.
MAGO FOREST
in scena dal vivo
15 marzo ore 21 Teatro Farinelli di ESTE – PD
19 marzo ore 18 Teatro Tullio Serafin di CAVARZERE – VE
26 marzo ore 18 Palazzetto dello Sport di ROSOLINA – RO-in
MOTEL FOREST
Dal lunedì al venerdì alle 21 dopo il TG2 l’appuntamento fisso è con il notiziario Rai Dire Niùs condotto dalla giornalista Mia Ceran e dal falso giornalista, con una laurea “presa in Albania, cinque anni in un…mese” Michele Foresti, alias Mago o Mister Forest, con le voci fuori campo dello storico trio della Gialappa’s Band. Per i fan del Mister è arrivato il momento di ridere dal vivo grazie al suo spettacolo MOTEL FOREST, di scena mercoledì 15 marzo alle ore 21 al Teatro Farinelli di ESTE – PD, domenica 19 marzo alle 18 al Teatro Tullio Serafin di CAVARZERE – VE e il 26 marzo alle ore 18 al Palazzetto dello Sport di ROSOLINA – RO. “L’idea dello spettacolo è nata durante un viaggio lungo la Route 66 in America – ha spiegato Forest in un’intervista – In ogni motel mi colpiva un dettaglio. Un quadro, il personale, una stanza. E ho deciso di coinvolgere lo spettatore in un tour surreale e divertente. In questo motel speciale troverete tanti giochi di magia “sbagliata” e alcune stanze a tema. C’è la stanza del “love” o quella dello “shining” che fa paura”. Così nasce questo allestimento teatrale che raccoglie il meglio della sua produzione, il suo naturale senso dell’umorismo mescolato all’arte di una magia i cui trucchi riescono sempre, o quasi. Benvenuti dunque al Motel Forest, un eccentrico e imprevedibile motel dove tutto è permesso tranne che dormire. Il titolare infatti è un surreale mago che illustrerà le sue molteplici stanze a tema, in un volo leggero e ricco di sorprese, tra magia, follia e riflessioni inaspettate.
Ogni stanza corrisponde a un sentimento o ad un’emozione umana. Cos’è infatti un motel se non una perfetta metafora della vita: si arriva, si sosta, ci si domanda se incontreremo amici o nemici, amanti o mostri, acari o re, e poi si parte. Ad aiutarlo, o meglio ad ostacolarlo, in questo tour per le camere, c’è un improbabile personale di servizio: il ragazzo dell’ascensore, rockstar mancata ed ex rumorista, e il responsabile della security, ex guardia del corpo dall’imbarazzante curriculum. Entrare qui sarà come visitare un museo dove le opere sono appese sulle pareti della mente, una mente a luce intermittente, proprio come quella della tremolante insegna al neon. Ma non abbiate paura del buio: al Motel Forest quando si spegne la luce si accendono i sogni.
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