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Il movimento civico “Il Veneto che vogliamo” mette radici: nasce l’associazione.

“Il Veneto che vogliamo” nasce nel 2019 come progetto politico di ascolto e aggregazione delle realtà civiche venete, diventando poi movimento popolare e lista civica alle elezioni regionali venete del 2020, dove riesce a eleggere una consigliera regionale, Elena Ostanel.

Oggi il movimento civico e popolare compie un passo in più: è nata infatti l’omonima associazione, che dimostra l’interesse di questa realtà politica di costituirsi anche formalmente, facendo tesoro di questi due anni, per perseguire nel progetto di radicamento nel territorio veneto. Dopo mesi di restrizioni dovute alla pandemia, le attiviste e gli attivisti hanno deciso di organizzare un’assemblea dei soci in presenza per adempiere alle formalità del caso, eleggendo ufficialmente gli organi come da statuto.

“Il passaggio da movimento, a lista ed infine ad associazione non è affatto scontato  – esordisce Carlo Fontana, neo-eletto presidente – È la dimostrazione di come “Il Veneto che vogliamo” non sia stato un cartello elettorale come tanti se ne sono visti, ma una comunità politica che intende far fede alle sue promesse e costruire nel tempo una reale e forte alternativa alla Lega. Un passaggio che avviene nel nome della partecipazione, il valore che ci contraddistingue.” Sono stati quindi nominati i due portavoce regionali, Carlo Cunegato e Vania Trolese. Il primo è consigliere comunale a Schio e può vantarsi di essere stato il candidato consigliere più votato dell’Altovicentino alle elezioni regionali del 2020, quando ha raccolto in totale quasi 6000 preferenze rimanendo però escluso infine dalla ripartizione dei seggi; la seconda è vicesindaca e assessora alla Cultura, all’Istruzione e alle Pari Opportunità a Camponogara. Subito dopo l’approvazione delle decine di nuove richieste di iscrizione, è seguita l’elezione del nuovo coordinamento regionale. Fanno parte dell’organismo direttivo due componenti per provincia: Nico Paulon e Elena Vieceli (BL), Laura Bassi e Claudio Curina (RO), Pasqualina Pagliarin e Sara Scapin (PD), Luigi Calesso e Lisa Coan (TV), Francesca Bragaja e Michele Fiorillo (VR), Leonardo Nicolai e Nora Haydee Rodriguez (VI); rimangono ancora da eleggere i componenti di Venezia dal rispettivo coordinamento. Accanto a queste rappresentanze civiche, faranno parte del coordinamento d’ufficio anche la consigliera regionale eletta, Elena Ostanel, il Presidente dell’associazione, Carlo Fontana, e il tesoriere Paolo Giolo.

“In questi mesi non facili abbiamo portato avanti con ostinazione l’impegno a proseguire, radicare e dar forma al percorso del VCV – sottolinea Vania Trolese, portavoce – Forti di un programma e di una associazione ora procediamo sintonizzati con i territori, in collaborazione con Elena Ostanel, la nostra consigliera.” “Basta autoassoluzioni: in politica per vincere bisogna convincere e noi non l’abbiamo fatto – conclude Cunegato, portavoce – Molti non vogliono riflettere su questo, ma noi andiamo avanti: ‘Il Veneto che vogliamo’ nasce per far attivare i veneti in ogni territorio, per far emergere le contraddizioni e per opporsi davvero, senza timidezza. Perché un Veneto dove convivono progresso economico e qualità della vita, dove la ricchezza sia meno concentrata nelle mani di pochi e dove la sanità e l’ambiente siano rispettati può esistere, ed è proprio il futuro che vogliamo.”

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