NASCERE IN PRONTO SOCCORSO.
POLESINE-Nascere è un attimo, un momento: accade sotto le luci forti della sala parto, in sala operatoria se serve un cesareo, e, per tanti bambini nel mondo ancora a casa. Poi accade all’ingresso del pronto soccorso, come martedì 31 ottobre, verso le ore 20.00, a Rovigo.
Un bimbo aveva molta fretta e una mamma lo ha assecondato, con la sapienza di quelle mamme che sanno i ritmi del loro corpo e di quel corpicino protetto nove mesi. Così, la giovane madre, arrivata con i suoi dolori a quell’ingresso di Pronto Soccorso, varcato ogni giorno da mille storie, ha dato alla luce il suo piccolo frettoloso in pochi minuti e con l’aiuto del personale in turno, delle ostetriche e del medico ginecologo allertati direttamente dall’autoambulanza. Al primo, forte, sano vagito, sono scrosciati gli applausi di tutti, pazienti in attesa, familiari, professionisti. Il neonato è stato accolto da una manifestazione di gioia per la vita che irrompe, nonostante tutto, ricordando la sacralità di essa, in tutte le sue forme, e il luogo di primo, primissimo aiuto ad essa, l’entrata al Pronto Soccorso, dove tutti i giorni per quella stessa vita e per la sua custodia si lavora con volontà.