NAUFRAGHE-Storie di donne che si sono salvate.
ROSOLINA CONTRO LA VIOLENZA –In attesa del 25 novembre la data che in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne (giovedì 16 novembre Ore 20.45 Auditorium Sant’Antonio) l’appuntamento è con lo scrittore Massimo Mangiapelo che presenta l’ultimo libro dal titolo “Naufraghe” storie di donne che si sono salvate. Lo scrittore porterà anche il libro Federica la ragazza del lago, il romanzo autobiografico che narra la vicenda della nipote vittima di femminicidio.
Tra una settimana si sarà la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne e Rosolina anticipa l’appuntamento. Infatti, si terrà giovedì 16 novembre 2023 la presentazione ufficiale del nuovo, attesissimo libro di Massimo Mangiapelo, “Naufraghe – Storie di donne che si sono salvate” (Davide Strambi Editore). L’incontro è previsto alle ore 20.45 presso l’Audiotrium Sant’Antonio di Rosolina.
Naufraghe mette in evidenza la grande esperienza dell’attivista-autore che pone al centro del racconto le varie forme di violenza che è stata e che viene perpetrata nei confronti delle donne. Ma anche quella verso l’universo maschile. Nessuno escluso. La violenza sotto forma di bullismo, di inganno, stalking, abusi …di ogni genere. Mangiapelo, giornalista, attivista per i diritti delle donne e scrittore di successo, narra con istinto naturale e realistico il vissuto delle vittime. Vicende terribili che hanno sconvolto la vita a persone inermi, normali, estremamente impreparate ai fatti drammatici di cui sono state involontarie protagoniste. Durante la serata l’autore ricorderà anche il romanzo autobiografico d’esordio: “Federica la ragazza del Lago” dove racconta la tragica storia della nipote, la ragazzina di sedici anni uccisa dal fidanzato sulla riva del lago di Bracciano. Il fatto di cronaca ha avuto un forte risalto carattere nazionale.
Il messaggio che arriva da Rosolina è forte e chiaro. Bisogna ricordare che in molti paesi le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini e che in molti altri, dove teoricamente uomini e donne sono uguali di fronte alla legge, esistono ancora due pesi e due misure. L’assessore Alessandra Patrian dichiara: “Quasi ogni giorno in Italia una donna muore per mano di un uomo. C’è ancora molto da fare e sono fiera di portare avanti questo tema così importante e delicato. Ne parleremo anche a scuola con gli studenti e la sera ci rivolgiamo al pubblico adulto: sia uomini che donne. Ringrazio della collaborazione tutti coloro che hanno reso possibile questo appuntamento e ricordo che in calendario abbiamo già una serie di eventi”. L’incontro è voluto dall’Amministrazione Comunale e si ringrazia Alessandra Patrian, Assessore alla Cultura l’assessore alle politiche sociali, Sara Biondi e Federica Concon per le Pari Opportunità. La giornata è divisa in due parti: la mattina l’autore incontra i ragazzi delle scuole medie Sanudo di Rosolina e la sera l’incontro è aperto per tutti. Si ringrazia il dirigente scolastico Romano Veronese, la referente del plesso Silvia Falconi e la docente Sonia Destro e tutti gli insegnanti che hanno dimostrato un grande interesse verso questo tema. Introdurrà e condurrà la presentazione del volume la giornalista Alessandra Capato.
SIMBOLI del 25 Novembre-Perché il 25 novembre è la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne? Questo giorno è stato istituito per ricordare ciò che accadde il 25 Novembre del 1960, quando vennero uccise le sorelle Mirabal Patria Mercedes, Minerva e Maria Teresa, perché erano contro la dittatura nella Repubblica Dominicana di Trujillo. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita dall’Onu nel 1999.
Il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne sono le scarpe rosse, lasciate abbandonate su tante piazze del nostro Paese per sensibilizzare l’opinione pubblica. L’idea è nata nel 2009 ed è dell’artista messicana Elina Chauvet che con come installazione per denunciare gli abusi sulle donne e il femminicidio, sono da allora diventate il simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. La giornata, promossa da UN Women è nota anche come Orange Day perché identificata con il colore arancione in tutto il mondo, come simbolo di un futuro senza violenza sulle donne.
Biografia Massimo Mangiapelo: Massimo Mangiapelo nasce ad Alatri il 21 agosto del 1959. A 7 anni i genitori lo portano a Roma. All’età di 10 anni inizia a scrivere poesie ed impressioni sui suoi diari, pensieri personali che condivide inizialmente solo con gli amici più stretti. Nel 1983 esce la sua raccolta di poesie “Sentori di un nuovo Natale”, che pubblica con le Arti Grafiche Tofani di Alatri. Nel 1984 inizia a collaborare saltuariamente con alcune riviste del panorama romano. Nel frattempo comincia a scrivere i suoi primi racconti. Nel 1990 torna ad Alatri, dove vive tuttora. Nel 1994, sempre con la Tofani, pubblica l’antologia di racconti e poesie “Due righe”, con la prefazione del giornalista del Messaggero Alberto Minnucci. Dal 1995 inizia a collaborare con Avvenire e il Corriere di Frosinone. Per tre anni è il corrispondente di Alatri de Il Tempo. Nel 1999 nasce il quotidiano La Provincia e Mangiapelo entra sin dall’inizio a far parte della redazione. Nel 2006 supera con successo gli esami da giornalista professionista. Il 1° novembre del 2011 la nipote Federica viene trovata senza vita sulle rive del lago di Bracciano. Inizia a scrivere impressioni sulla tragica vicenda. Nel 2012 pubblica la raccolta “Sei racconti” presso la Tipografia Acropoli della famiglia Strambi di Alatri. Ha partecipato con successo a vari concorsi letterari e di poesia ed alcuni suoi racconti o liriche sono stati pubblicati su raccolte collettive. ALESSANDRA CAPATO
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