AdriaComunicati stampa

Nessun aumento delle tasse-Introdotte esenzioni e nuove agevolazioni.

ADRIA-Il Vice Sindaco Wilma Moda entra nei dettagli della scelta politica dell’amministrazione civica ”La legge di Bilancio 2020 (art. 1, comma 738) ha abolito, a decorrere dall’anno 2020, l’imposta unica comunale, con contestuale eliminazione del tributo per i servizi indivisibili (TASI), di cui era una componente, ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI) e sull’Imposta municipale unica (IMU).Recependo quando stabilito dall’art.1, l’Amminstrazione ha deciso che i proprietari di immobili concessi in comodato gratuito al comune di Adria, ad altro ente territoriale o ad ente non commerciale per l’esercizio dei propri scopi istituzionali o statutari (ONLUS), saranno esentati dal pagamento dell’IMU.

Un aiuto sempre alle associazioni di volontariato e a chi dà una mano a loro(in questo caso i proprietari non pagano l’IMU)
“Altro punto importante interessante per i cittadini-spiega Moda nell’entrare nei dettagli- è che si considerano regolarmente eseguiti i versamenti: effettuati da un contitolare anche per conto degli altri, a condizione che il debito d’imposta per gli immobili in con titolarità sia stato regolarmente assolto; effettuati in caso di successione da un erede per conto degli altri o ad un nome del cuius, limitatamente al periodo intercorrente tra la data del decesso e quella di presentazione della dichiarazione di successione. In questo modo i proprietari inadempienti, nel caso un comproprietario paghi il 100% questi non saranno soggetti a sanzioni e interessi per ritardato pagamento.

“Abbiamo mantenuto invariate le aliquote 2019 per il 2020-annuncia Moda- per questo non abbiamo fatto nessun aumento, anche se la legge di bilancio 2020 n.160/2019 aveva dato la facoltà ai comuni di mettere un’aliquota per i fabbricati rurali strumentali e beni di merce(immobili invenduti dalle imprese di costruzione)”.
“Una scelta politica quello di non aumentare le tasse, coerente con quanto avevamo detto in campagna elettorale. Un aiuto concreto per la collettività. Un calcolo alla mano, -precisa Moda- solo sui fabbricati rurali strumentali, avremmo incassato 50mila euro”. A tutto questo si aggiungono le agevolazioni per le utenze domestiche per le categorie disagiate- conclude Moda- Un’azione che si traduce nell’ aver aumentato il limite ISEE per i nuclei famigliari composti esclusivamente da pensionati con oltre 65 anni di età, al fine di ampliare la platea delle persone che possono chiedere l’esenzione”

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