Venezia-Caso Trivelle,Bartelle (IIC)”Serve l’impegno di Zaia a confermare il suo no alle trivelle”.
Speriamo che la Regione Veneto si ricordi quando in maniera compatta prese posizione qualche anno fa, contro le estrazioni di idrocarburi e che dimostri una cultura ambientale sufficiente per difendere il nostro territorio.
E’ scritto nella storia del Delta, quanto il terreno si sia abbassato in seguito all’estrazione del metano dal sottosuolo. Un fenomeno quello della subsidenza che si aggiunge al cuneo salino, cioè alla risalita dell’acqua salmastra lungo il letto dei fiumi, con ricadute per il settore dell’agricoltura, che usa proprio quest’acqua per l’irrigazione dei campi. Fenomeni ambientali che le grandi società come la Po Valley conoscono sulla carta, ma nonostante ciò continuano ad avanzare richieste di nulla osta per portare al largo delle coste Venete ed Emiliane le piattaforme metanifere. Questo perché gli affari sono affari. I nuovi impianti verranno posizionati nelle acque marine nazionali, andando ad aggiungersi all’altro mostro del rigassificatore, per il quale il Polesine di fatto non ha avuto grandi benefici, in primis perché sono davvero poche le aziende Polesane occupate nella piattaforma dell’offshore e in secondo luogo perché il contatore risponde alla provincia di Venezia. Ora, le grandi società vogliono tranquillizzare e schivare il problema, dicendo –secondo quanto dichiarato oggi alla stampa-che posizioneranno la Teodorico oltre le 23 miglia dalla costa.
Ammesso e non concesso che accada, chi controllerebbe e ci assicurerebbe che i tubi sotto l’acqua, e quindi non visibili all’occhio umano, non perforino entro le 12 miglia dalla costa? Pratica già denunciata da numerosi studiosi in diversi congressi .Ci appelliamo quindi a Zaia, perché rompa il suo silenzio stampa in merito a questo tema e al ministro Costa, perché non firmi le richieste dei permessi di trivellazioni, perché significherebbe firmare il destino dei cittadini Polesani , Veneti ed Emiliani verso un inesorabile futuro poco roseo per le future generazioni. Patrizia Bartelle
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