Non c’e Natale senza Amore.
ADRIA-Il Cif comunale della Città, Associazione presente su tutto il territorio nazionale e articolato in sezioni regionali, provinciali e comunali, atta a diffondere la cultura delle pari opportunità, promuove questo weekend iniziative di grande valore.
“Non c’e Natale senza Amore” è il titolo del secondo concerto proposto dal gruppo femminile che si terrà, questa sera, sabato 14 dicembre alle ore 21.00 presso il Teatro Ferrini. Sul palco il coro Eco del Fiume di Bottrighe diretto dalla maestra Nausica Pozzato, i Maestri Matteo de Stefani e Angelica Siviero con intermezzi musicali con violino e chitarra e la cantante solista Letizia Manfrinato.
Il concerto che intervalla brani di alto valore artistico e musicale è stato pensato per tutte le fasce di età. L’iniziativa, sottolineano le associate, da la possibilità di non dimenticare la vera natura del Natale e di creare una piccola bolla di felicità da trasmettere ai nostri cari al ritorno a casa. Il concerto inoltre, spiega la Presidente Stefania Tamiso, offre la possibilità di ritornare ai valori che spesso vengono travolti dalla frenesia del vivere quotidiano. In alcuni brani il filo conduttore è l’amore, spinta interiore di ogni persona che giustifica la motivazione del vivere quotidiano. Invitiamo tutti a partecipare perché questa condivisione di canzoni, di note musicali, di riflessioni, è un’occasione per fare un regalo a noi stessi e agli altri.
La Prima Festa del Baratto, inoltre, sempre coordinata dal gruppo femminile, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e la Consulta per il Volontariato Sociale, per dare senso e valore all’uso degli oggetti in modo più consapevole, si terrà domenica 15 dicembre presso la Palestra della Tomba. La Festa del Baratto non vuole essere solo un “mercatino” fine a se stesso ma si colloca all’interno di un concetto più ampio denominato ESS (economia socio solidale), termine che comprende non solo il baratto ma varie iniziative che partono dal “basso”. Con il Baratto, precisano le associate, non si spreca, si da nuova vita a oggetti considerati inutilizzabili che però acquistano nuovamente valore perché scambiati con altri. Il Baratto, inoltre, risulta essere un vero scambio socile, costruendo dal basso per un’economia più giusta e solidale, Al centro di tutto ciò oltre agli oggetti c è anche la necessità di costruire relazioni con la comunità. Ovviamente un grande ringraziamento a quanti hanno dato la loro disponibilità per la buona riuscita di entrambi gli eventi.