Ad Adria giovedì 28 settembre la presentazione del Numero Unico 2023.
ADRIA-(RO)-Arriva il Numero Unico 2023, il 57° curato dalla Pro Loco di Adria. La presentazione si terrà giovedì 28 settembre alle ore 21.00 presso il cortile della Fondazione Franceschetti e Di Cola, luogo fulcro di diverse attività culturali.
Attraverso questa pubblicazione si potrà scoprire la storia di alcune famiglie, di come sono arrivate ad Adria e di come si sono integrate nel contesto sociale adriese, assumendo anche ruoli di rilievo. Vedremo, però, come la ricerca di un lavoro e di un futuro migliore abbia spinto molti adriesi ad emigrare, andando anche incontro ad un tragico destino. La lettura di questo volume sarà anche l’occasione per proporre una riflessione sulla società multiculturale che sta ridisegnando le comunità, anche se quella adriese, da sempre, si può definire ibrida in quanto derivata dalla mescolanza di popoli, culture e tradizioni fin dall’antichità.
Anche il concerto a cura del quintetto ocarinistico “Note d’argilla”, che allieterà la serata della presentazione, proporrà musiche di ogni parte del mondo. La musica è sicuramente uno dei linguaggi che sa unire tutti i popoli indistintamente.
La Pro Loco ha voluto dedicare il Numero Unico 2023 a due grandi amici dell’Associazione scomparsi nel gennaio scorso. Il primo è il dott. Roberto Naldini, cittadino e professionista encomiabile, che ha ricoperto il ruolo di consigliere e quello di vicepresidente della Pro Loco dedicandosi, in modo particolare, ad attività sportive rivolte ai giovani. Il secondo è Luigi Passadore che ha dedicato tutta la sua vita al volontariato, incoraggiando le varie associazioni a proseguire nel loro cammino. L’Associazione presieduta da Letizia Guerra rivolge un doveroso ringraziamento alle ditte e imprese locali che continuano a sostenere questa storica pubblicazione, permettendo di mantenere viva la memoria immateriale cittadina, tramandandola alle future generazioni.
Questi i vari capitoli presenti nel Numero Unico- In ricordo di Luigi Passadore.
A Adria dalla montagna e da tanti luoghi
Famiglia Barzan
Famiglia Coletti-Oste
Famiglia Cuberli
Famiglia Dossi
Famiglia Giacomelli
Famiglia Martinolli
Famiglia Rigoni Pun
Famiglia Scarpari
Famiglia Zoletto
Dalla pianura alla montagna verso la tragedia
Migrazione alla ricerca di un lavoro
Centro Studi “Agnese Baggio” continua la tradizione millenaria dell’accoglienza
Un giovane albanese ad Adria
Alcuni dati sulle comunità straniere in Veneto, in provincia di Rovigo, ad Adria
La famiglia Ravenna arriva da Verona e dà impulso all’economia adriese
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