Nuova Convenzione di partenariato tra RovigoBanca e Conservatorio Statale di Musica “Francesco Venezze”.
ROVIGO-Presentare due realtà profondamente radicate nel territorio unite da un consolidato e duraturo rapporto di collaborazione per il bene della cultura e per la valorizzazione dei giovani talenti musicali. È quanto scaturisce dal rinnovo, per il triennio 2020-2022, dell’accordo di partenariato stipulato tra RovigoBanca e il Conservatorio “Francesco Venezze”. Una proficua sinergia, nata nel 2008, alla quale oggi a Palazzo Casalini, con la firma dei presidenti Lorenzo Liviero e Fiorenzo Scaranello, rispettivamente di RovigoBanca e del Conservatorio, alla presenza dei due direttori Ruggero Lucin e Vincenzo Soravia, si è deciso di dare nuova linfa.
«La banca – come ha spiegato il presidente Lorenzo Liviero – si è impegnata a valorizzare e a sostenere l’attività del Conservatorio, erogando annualmente un contributo pari a ventimila euro per ciascun anno di durata della convenzione. Il compenso sarà utilizzato in parte per le spese generali di organizzazione dovute alla gestione delle attività e in parte per i compensi da erogarsi al personale docente e non docente del Conservatorio per l’organizzazione di tali specifiche attività».
In virtù della collaborazione derivante dalla convenzione, il Conservatorio è impegnato alla pubblicizzazione della banca come sponsor in tutte le manifestazioni da esso organizzate (ad esclusione di eventi che beneficino di finanziamenti straordinari da parte di partner privati). In particolare, il logo della banca sarà pubblicizzato in tutte le attività che vedono come protagonisti l’Orchestra Giovanile e il Dipartimento Jazz del Conservatorio, che nel tempo hanno consentito la realizzazione di importanti eventi organizzati con il concorso di RovigoBanca: l’annuale Concerto di San Bellino, la rassegna “Jazz Nights at casalini’s garden” e il Concorso Nazionale Marco Tamburini. Per Fiorenzo Scaranello «La convenzione è in linea con quanto indicato dalla nuova frontiera in fatto di collaborazioni tra pubblico e privato. Esprime una storia lunga 12 anni e indica una strada che dovrà essere sempre più percorsa nell’immediato futuro. L’attenzione della banca verso il nostro Dipartimento Jazz ci ha senza dubbio aiutati a farlo crescere fino a diventare una vera eccellenza sul piano nazionale».
A giudizio del direttore del Conservatorio, Vincenzo Soravia, «Il sostegno economico della banca ha consentito di ampliare non solo la quantità delle produzioni curate dal Conservatorio, ma ha influito anche sulla qualità delle produzioni artistiche. Non si tratta di una semplice sponsorizzazione, qui c’è anche a una partecipazione attiva sul piano dei contenuti da parte della banca. Ciò genera reciprocità e crescenti soddisfazioni». A completamento della serie di interventi, il direttore di RovigoBanca, Ruggero Lucin, ha sottolineato la vicinanza, non solo fisica ma anche personale e istituzionale, tra l’istituto di credito rodigino e il Conservatorio. «Entrambi – ha dichiarato Lucin – ci poniamo l’obiettivo di far crescere il nostro territorio, consapevoli che lo sviluppo economico di ogni realtà passa attraverso la cultura. Crescita culturale e crescita economica sono un binomio imprescindibile».
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