Ecco le nuove strategie urbanistiche per migliorare il territorio comunale.
ADRIA-Assessore Marco Terrentin-“Nel corso dell’ultimo consiglio – esordisce l’assessore Marco Terrentin – sono state approvate delle strategie urbanistiche che consentiranno alla nostra comunità di migliorare lo stato degli immobili della nostra città”. “ Andremo a ridurre il contributo straordinario per le varianti urbanistiche ai fini del piano interventi, abbassandone di un 30- 40% i costi per gli investitori.
Diverse le richieste pervenute al Comune nei mesi scorsi, istanze di variante urbanistica, delle manifestazioni d’interesse e delle proposte di Accordi Pubblici Privati, relative ad ampliamenti di edifici di attività produttive in zona impropria, cambio di destinazione d’uso da agricolo a residenziale e cambio di destinazione d’uso non previsti dalla vigente normativa dello strumento urbanistico.
Con l’approvazione della delibera N. 27 del 01 luglio 2020, sono stati revisione del grado di protezione alcuni edifici del centro storico. Il principio che sta alla base di questi interventi consentiti dal Piano Regolatore del Centro Storico, è quello di prolungare la conservazione complessiva degli edifici stessi e far si che le destinazioni d’uso e le operazioni edili siano rivolte a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme di opere, formali e strutturali, che ne consentano modi d’uso compatibili. Con il regolamento comunale per la realizzazione di manufatti leggeri, ossia tende, dehor, casette in legno– (aggiornato al d. lgs. 25.11.2016, n. 222 ed al d.m. del 2.3.2018) atto ad alleggerire le modalità di presentazione delle pratiche urbanistiche, vengono articolate in modo più chiaro le tipologie ed i limiti degli interventi descritti, nonché le procedure amministrative che devono essere seguite. Un aggiornamento che mancava da diversi anni. Tutte le iniziative approvate dal consiglio comunale dimostrano l’interesse di questa amministrazione per il recupero del patrimonio edilizio esistente, nel rispetto della normativa sull’utilizzo del suolo, nonché la capacità di normare dopo tanto tempo, quei piccoli interventi che ogni cittadino può realizzare sull’immobile di proprietà – concludono all’unisono, l’assessore Terrentin e il resto dell’amministrazione Barbierato